De Luca: “A Mondragone focolaio spento. Da 8 luglio stop a zona rossa”
Dalla mezzanotte di domani, quindi da mercoledì 8 luglio, le palazzine ex Cirio di Mondragone non saranno più zona rossa: il focolaio può considerarsi spento e non ci sono più le esigenze per mantenere il cordone sanitario nel complesso residenziale popolare del centro della cittadina del Casertano. Lo ha anticipato il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, annunciando che è stato ultimato lo screening sui residenti effettuato dopo i 15 giorni di incubazione del virus: dagli ultimi 450 tamponi è emersa la positività di 17 persone, per le quali è in corso il trasferimento nelle strutture sanitarie Covid.
"Il focolaio è al momento spento – ha detto De Luca – si rende così possibile alla mezzanotte di domani eliminare la zona rossa. Come da ordinanza, resta l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto per gli abitanti di Mondragone". La zona rossa a Mondragone, circoscritta alle cinque palazzine ex Cirio, era stata dichiarata lo scorso 22 giugno, dopo la scoperta di diversi casi tra i residenti. Era stato predisposto uno screening sugli inquilini degli edifici e sui loro contatti, i tamponi sono stati ripetuti dopo il periodo stimato per l'incubazione del virus.
Nella giornata di ieri in Campania sono emersi 27 nuovi positivi, tra questi sono compresi i 17 contagiati emersi nelle palazzine di Mondragone; altri casi sono stati accertati in quattro comuni dell'Irpinia che sono attualmente sotto stretta osservazione per il rischio della comparsa di nuovi focolai in regione. Complessivamente i contagiati in Campania dall'inizio dell'epidemia sono 4.746, con 4.087 guariti e 432 morti. Il presidente De Luca, dopo la scoperta di un contagiato di rientro da New York, ha sottolineato che è necessario che ci siano maggiori controlli su chi arriva dall'estero.