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De Luca contro de Magistris: “Lo dovete sequestrare e sputargli in faccia”

Durante il consiglio della VII Municipalità nella sede di Secondigliano, lo scorso 15 maggio, durante una intercettazione audio, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca spara a zero sul sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “È un mentitore nato. Dovere sequestrarlo e sputargli in faccia” tuona il governatore, che dalla voce appare molto adirato.
A cura di Valerio Papadia
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Parole veramente pesanti quelle pronunciate dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nei confronti del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. In un audio estrapolato dal consiglio della VII Municipalità di Napoli, nella sede di Secondigliano, lo scorso 15 maggio, e pubblicato da Il Mattino, il governatore campano spara a zero sul primo cittadino partenopeo. "È un mentitore nato" dice De Luca, riferendosi evidentemente al sindaco napoletano, mentre parla con alcuni Lsu che lavorano al Comune di Napoli. "Piglia e scarica sulla Regione, ma come ca**o si può immaginare che la Regione possa occuparsi degli Lsu che lavorano al Comune di Napoli?". E poi, sgancia la bomba: "Voi li dovete stringere nella sala del Comune, li dovete sequestrare, gli dovete sputare in faccia". Il governatore non cita mai direttamente il sindaco, ma il riferimento appare chiaro.

La risposta del sindaco de Magistris

Non si è fatta attendere, ed è altrettanto dura, la risposta del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Ci troviamo di fronte a una persona che ha una carica di violenza istituzionale pericolosa" afferma il primo cittadino. "Ho letto e ascoltato quello che avete letto e ascoltato voi, cosa dovrei commentare?" continua de Magistris "È una persona fuori controllo e quelle dichiarazioni hanno solo una valenza, che è quella giudiziaria".

De Luca replica alle accuse

Su Facebook, invece, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca risponde alle accuse mosse nei suoi confronti dopo la diffusione dell'audio che lo riguarda: "Ancora una volta viene diffuso un audio, dopo averlo tenuto in caldo per tre giorni, relativo a una conversazione privata, nel chiuso di una stanza, nel quale non c'e' alcun riferimento a persone fisiche" afferma De Luca, che ribadisce come non si faccia mai riferimento al primo cittadino di Napoli. "Si risponde a tono a chi continua a scaricare sulla Regione Campania tutti i problemi che non riesce a risolvere per assoluta nullità amministrativa – continua -. Violazione della privacy, cialtroneria e tempo perso nel folclore. Non abbiamo tempo da perdere con le scemenze. Siamo impegnati a creare servizi, lavoro, investimenti, salute. Il resto è fumo".

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