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Covid 19

De Luca: ‘I comitati scientifici fanno come Totò in un film: Arrangiatevi’

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, critica aspramente il lavoro delle task force governative nominate per l’emergenza coronavirus: tutto il loro lavoro, spiega, è riassumibile nella battuta finale di un film di Totò, quando l’attore si affaccia alla finestra di una ex casa chiusa e urla ai militari che sono in strada “Arrangiatevi!”.
A cura di Nico Falco
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"Tutto il lavoro di questi giorni dei vari comitati, contro comitati, sotto comitati, è arrivato a una conclusione semplice, che è quella che è riassunta nella parola d'ordine che utilizzava Totò in un film famoso, quando, affacciandosi dalla finestra di una ex casa chiusa, diceva a chi stava sotto: arrangiatevi". Lo ha detto, in diretta su Facebook, il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, criticando le task force nominate dal Governo per far fronte all'emergenza coronavirus. "Questa è la sintesi del lavoro scientifico e di elaborazione dei mille comitati che abbiamo nominato – ha continuato De Luca – si salvi chi può, arrangiatevi. Questa è la mia sensazione".

Per De Luca l'Italia oggi è in una condizione di "crollo politico e psicologico". "La data del 18 maggio – spiega – ha perso completamente il suo significato e già si ragiona come se la pandemia non esistesse più. Registro che ormai c'è un crollo generale, dalle Istituzioni ai cittadini e, ad oggi, abbiamo un quadro preoccupante: la mancanza di controllo in tutta Italia". Oggi il governatore, facendo il punto sulla cosiddetta Fase 2, ovvero quella della ripartenza e delle riaperture, ha annunciato che per tutto il mese di maggio sarà mantenuto il blocco dei trasferimenti da e per la Campania; fino a giugno, quindi, ci saranno ancora i controlli su chi arriva da fuori regione, con test sierologico ed eventualmente tampone naso faringeo, oltre all'isolamento domiciliare per 14 giorni e la segnalazione dell'arrivo all'Asl di competenza.

Il film a cui fa riferimento De Luca si chiama proprio "Arrangiatevi" ed è del 1959; diretto dal regista Mario Bolognini, fa parte della lista "100 film italiani da salvare", realizzata nel 2008 dalle Giornate degli Autori all'interno della Mostra del Cinema di Venezia (col sostegno del ministero dei Beni culturali e la collaborazione di Cinecittà Holding), che contiene i film che "hanno cambiato la memoria collettiva del Paese tra il 1942 e il 1978". Narra le peripezie della famiglia Armentano, il cui capofamiglia Peppino (Peppino De Filippo) finisce a vivere con moglie, quattro figli e suocero (nonno Illuminato/Totò) in una grande casa offerta a prezzo stracciato nel cuore di Roma, per poi scoprire che si tratta dell'ex casa di tolleranza della "sora Gina" in via della Fontanella. Il film si conclude con la scena citata da De Luca: Totò che si affaccia alla finestra e urla "Arrangiatevi!" a un gruppo di militari che si è radunato davanti al palazzo perché, vedendo l'andirivieni e soprattutto le due figlie, aveva creduto che la casa di tolleranza fosse stata riaperta.

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