De Luca precisa: “È vietata la vendita online di dolci”. Niente pastiera e casatiello a casa
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ha diramato un "chiarimento" in merito all'ordinanza regionale del 28 marzo ("Ulteriori misure per la prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019"), il cui contenuto è stato confermato dall’Ordinanza n. 27 del 3 aprile 2020. Nel mirino del governatore la vendita online di cibi e dolci, in poche parole il divieto riguarda la messa in attività di laboratori dolciari e culinari. Già alcuni giorni fa De Luca aveva precisato che il divieto di consegna a domicilio riguardava anche le pasticcerie, proprio quando in molti si stavano organizzando per far arrivare pastiera e casatiello nelle case dei cittadini per Pasqua.
"Con riferimento alla previsione di cui al punto 1) lettera a) dell’Ordinanza (a mente della quale “sono ulteriormente sospesi le attività e i servizi di ristorazione, fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, anche con riferimento alla consegna a domicilio”) che la sospensione delle attività e dei servizi – disposta dall’Ordinanza in termini generali – è riferita anche alle vendite on line nonché alle attività dei relativi laboratori. Si conferma, pertanto, che risulta vietata l’attività di laboratorio di prodotti dolciari e simili". Il testo della nota firmata ieri da De Luca che sollecita infine "i Comuni, le Polizie Municipali, le Forze dell’Ordine e la Guardia di Finanza all’attività di vigilanza, controllo e sanzione di competenza".
Il governatore della Campania ha vietato la consegna a domicilio di cibi e bevande, mentre in molte altre regioni le app di delivery (Uber Eats, JustEat, tanto per intenderci) continuano a lavorare a pieno regime e molti ristoranti, pizzerie, paninoteche si sono adattate provando ad arginare le conseguenze della chiusura imposta dalle misure di contenimento del contagio. Proprio in queste ore la Regione Campania ha presentato anche un pacchetto di sostegni economici ai lavoratori e ai pensionati in crisi economica a causa del blocco da Coronavirus.
