De Luca resta governatore: il tribunale rinvia il giudizio in attesa della Consulta
La prima sezione del Tribunale civile di Napoli depositato il verdetto con il quale rinvia il giudizio relativo alla sospensione dalla carica del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, l'ex sindaco di Salerno, resta in carica in attesa della pronuncia della Consulta che si esprimerà sulle eccezioni di incostituzionalità.
Respinte le richieste si annullamento dell'ordinanza con la quale il Tribunale di Napoli, ha permesso a De Luca di insediarsi a Palazzo Santa Lucia il governatore continuerà il mandato. "Confermiamo – ha detto De Luca- la nostra assoluta serenità e, come sempre, il pieno rispetto per la magistratura e la sua autonomia. Continueremo a lavorare al servizio della nostra comunità, senza farci distrarre da vicende che a volte hanno come unica ragione la strumentalità politica. Esprimo gratitudine e apprezzamento ai magistrati di Napoli che – ha concluso – indifferenti a pressioni e condizionamenti di varia natura, continuano ad affermare semplicemente le ragioni dello stato di diritto".
De Luca era incorso nella sospensione per effetto della Legge Severino, la quale sancisce la sospensione dalle cariche per gli amministratori condannati. Il presidente della Regione Campania è stato condannato in primo grado per abuso d'ufficio per un'ipotesi di reato relativa agli anni in cui era sindaco di Salerno.
M5S: "Ennesima puntata della telenovela De Luca"
“Siamo di fronte ad una nuova puntata della telenovela De Luca”. Così in una nota Valeria Ciarambino, capogruppo in consiglio regionale del Movimento Cinque Stelle. “Questa estenuante partita a ping pong non fa altro che far precipitare ancora di più la Campania nel caos – attacca – il vero peccato originale è stato candidare De Luca, condannato in primo grado per abuso d’ufficio e sotto processo per altre vicende, alla carica di governatore”.
“I cittadini vivono drammaticamente sulla propria pelle uno stato di grande incertezza istituzionale – aggiunge – dovuta alle vicissitudini giudiziarie di De Luca e agli scandali che lo vedono coinvolto con i suoi collaboratori – vedi caso inquietante Mastursi”. “La Campania non merita tutto questo – sottolinea – le parole trasparenza, legalità praticata, governo del territorio sono umiliate da una cattiva politica che guarda solo a tutelare la casta degli amici a discapito dei cittadini campani”.