De Magistris a De Laurentiis: “Tifo Napoli non Inter. Amo i napoletani e la squadra”
"Se tifa Inter lo dica" aveva detto il presidente della squadra calcistica del Napoli in conferenza stampa commentando l'esito della trattativa che va avanti da mesi tra la società calcistica e l'Amministrazione partenopea per l'affido dello stadio San Paolo e conclusasi con un nulla di fatto, ieri, al termine della seduta del Consiglio comunale."Sono tifoso del Napoli non per affari o interesse, ma perché amo Napoli, i napoletani e la squadra». Così ha risposto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris al patron della squadra azzurra parlando all'Ansa.
De Magistris: "Non posso svendere lo stadio"
L'accordo tanto sospirato dai tifosi per l'arena campana è il terreno di uno scontro che si combatte da settimane con dichiarazioni dure da una parte e repliche altrettanto secche dall'altra. "È evidente che non è più accettabile questa polemica continua – ha chiarito de Magistris – io oggi solo per passione, tra mille ostacoli e dovendo anche sopportare gli attacchi gratuiti del presidente, porterò a compimento questa questione dello stadio».«È una situazione che sto affrontando con generosità – ha proseguito il sindaco – anche dandomi pizzichi sulla pancia, e questa generosità ci fa guardare oltre chi pensa che con la ‘manella' tirata può portare a compimento questa partita. Noi non possiamo svendere lo stadio, e non possiamo accettare di essere sotto pressione e soggetti a interferenze continue per consentire a qualcuno di portare a casa un risultato che sia della contingenza del momento".
"Da bambino tifavo Inter per mio padre, ora sono tifoso del Napoli"
Riguardo al tifo interista da bambino, de Magistris ha spiegato che "i bambini da piccoli seguono i padri e mio padre era grande tifoso dell'Inter di Herrera, ma poi ho frequentato le scuole, sono diventato tifoso del Napoli, ho avuto l'abbonamento in curva B per sei anni dal 1984 al 1990 e sono tifoso – ha sottolineato – non per affari o interesse. Io non so il presidente del Napoli per chi tifasse a quei tempi".