De Magistris contro Renzi: “Se pensa di espropriare la città sarà respinto”
"Se lei pensa di venire a Napoli per riannodare un dialogo istituzionale nel rispetto della Costituzione noi saremo molto felici di accoglierla, se invece pensa di espropriare la città, di mortificare la dignità di un popolo e di realizzare scempi, allora è bene che sappia che sarà con fermezza e risolutezza respinto". Napoli ha affermato De Magistris in un videomessaggio in cui attacca duramente il premier ha "come elemento costitutivo la resistenza a ogni forma di violenza e di occupazione". La città – ha aggiunto – "sa respingere le occupazioni mafiose e istituzionali". "Se le parole di Renzi sono una chiamata a un dialogo istituzionale – ha concluso – noi non aspettavamo altro, perché sono mesi che diciamo che vogliamo dialogare con il Governo nazionale e regionale".
"I principali responsabili dello scempio di Bagnoli sono persone che appartengono al suo partito – ha sottolineato poi il sindaco – a una classe politica che ha perpetrato un incredibile sperpero di denaro pubblico e che ha causato un disastro ambientale". "Non funziona che si diventa presidente del Consiglio con una manovra di palazzo provando a governare facendo accordi con persone condannate in primo grado per corruzione". "Qui – attacca l'ex pm – si elegge un sindaco che può anche sbagliare, fare tanti errori. A Napoli accade che la Costituzione proviamo a difenderla, ad attuarla ed e', dunque, impensabile poter reali
Con queste dure parole il sindaco Luigi de Magistris ha commentato la visita a Napoli annunciata dal premier Renzi per il prossimo 6 aprile per partecipare alla cabina di regia su Bagnoli. Risponde così il primo cittadino all'affondo altrettanto duro del premier, che dopo la decisione del Tar Campania di bocciare il ricorso presentato dal sindaco contro il commissariamento di Bagnoli, "il governo andrà avanti comunque – ha rimarcato il premier – con o senza il Comune. Perché quella è un'autentica vergogna nazionale. Napoli è una città unica e quando il potere locale collabora si raggiungono risultati insieme, ma quello che deve essere chiaro su Bagnoli è che noi andremo avanti comunque, con o senza il Comune. Perché quella è un'autentica vergogna nazionale". La vicenda ha avuto inizio quando il governo ha nominato nella persona di Salvo Nastasi il commissario per la bonifica dell'ex area industriale di Bagnoli. Contro la decisione il sindaco l'avvocatura del Comune di Napoli ha presentato un ricorso al Tar regionale, respinto solo pochi giorni fa. Ora i legali dell'Amministrazione guidata da De Magistris intendono sottoporre la questione al vaglio del Consiglio di Stato.