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De Magistris ci ripensa e non va al convegno dei massoni: “Troppe polemiche”

Il sindaco rinuncia ad aprire il convegno del Grande Oriente d’Italia sui diritti umani previsto oggi a Napoli: “Sarebbe stata occasione per strumentalizzare la mia presenza. Ma la storia insegna che ci sono tanti massoni perbene”.
A cura di Cir. Pel.
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Luigi De Magistris ci ripensa e rinuncia al suo intervento, previsto stasera, al convegno organizzato a Napoli dal Grande Oriente d’Italia sul tema dei diritti umani. "Le polemiche di questi giorni – spiega il primo cittadino – ed anche il dibattito che ne è scaturito rischiano di dare un significato completamente distorto alla mia presenza. Il mio intento – continua in una nota – era quello di portare un saluto istituzionale, ma soprattutto di ribadire quello che affermo da 25 anni sulla massoneria e ricordare come le massonerie deviate sono state determinanti nel fermare il mio lavoro di magistrato. Ed avrei anche affermato che non si deve cadere nelle generalizzazioni e che non esiste l’equazione ‘massone è come dire delinquente' o ‘massone è come dire affiliato alla criminalità organizzata'. La storia insegna che ci sono tanti massoni perbene".

L’evento, intitolato ‘Grammatica universale dei diritti umani: Liberté, Égalité, Fraternité‘ è organizzato dal Collegio dei Maestri Venerabili della Campania – Lucania del Goi. Vi prenderanno parte, tra gli altri, gli europarlamentari Andrea Cozzolino del Pd e Aldo Patriciello (Forza Italia), insieme a Stefano Bisi, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Einaudi.

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