De Magistris pigliatutto: “A me la delega alla Comunicazione del Comune”. È la decima
Luigi De Magistris ha intenzione di non lasciare a nessuno dei suoi assessori una delle deleghe cui è più affezionato: quella alla Comunicazione. Per un periodo (molto breve) attribuita a Monia Aliberti, poi rimossa dalla giunta, la delega è una delle 10 che il primo cittadino partenopeo detiene. Le altre sono: promozione della pace; cooperazione decentrata; beni confiscati; attuazione del programma politico; autonomia della città; neo-municipalismo; difesa e attuazione della Costituzione; relazioni ed eventi internazionali; città metropolitana. Deleghe più o meno pesanti, più o meno attinenti alla missione del sindaco di una città. Fatto sta che in un recente decreto sindacale, il numero 57 del 15 settembre, il capo dell'Amministrazione partenopea ha chiarito la sua posizione ritenendo «opportuno precisare espressamente che, tra le materie non delegate ad alcun assessore, il sindaco intende riservare a sé anche quella relativa alla comunicazione».
Un compito sicuramente gravoso, ma che il primo cittadino non svolgerà da solo: a coadiuvarlo c'è il dirigente comunale Mimmo Annunziata , suo fedelissimo, insieme a un nutrito staff che da cinque anni ormai fa base al secondo piano di Palazzo San Giacomo e si occupa di gestire le pagine social di De Magistris, il suo profilo twitter, i profili social dell'Amministrazione e i rapporti con parte della stampa.