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De Magistris ‘recluta’ i difensori di Napoli: come far parte dell’Osservatorio Difendi La Città

Il Comune di Napoli pubblica il bando per entrare a far parte dell’Osservatorio “Difendi La Città”. Sarà composto da venti persone, che saranno scelti tra semplici cittadini, giornalisti, giuristi, eccetera. Le domande di candidatura potranno essere inviate fino al 2 settembre: bando pubblicato sul Comune di Napoli.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'Osservatorio "Difendi La Città" cerca i suoi componenti. L'organo fortemente voluto da Luigi De Magistris (DemA), si prepara insomma a diventare a tutti gli effetti una sorta di "pattuglia" di osservazione di ciò che viene detto su Napoli e i Napoletani. Uno sviluppo, insomma, dello sportello "Difendi La Città" già in funzione da diversi anni e che raccoglie, come scritto nello stesso sportello online, "le segnalazioni dei cittadini napoletani relative alle offese contro Napoli, chiedendo attraverso gli uffici comunali interessati precisazioni ed apposita rettifica", ma che prevede anche "previa attenta valutazione dell'Avvocatura comunale, iniziative legali per tutelare la dignità del territorio, l'immagine e la reputazione della città di Napoli e del popolo partenopeo".

Il bando, disponibile sul sito del Comune di Napoli, è aperto a tutti: giornalisti, giuristi, intellettuali, personalità del mondo sportivo e sociale, ma anche semplici cittadini. L'Osservatorio sarà composto da un totale di 20 persone, che saranno scelte al termine della presentazione delle domande di candidatura, previsto per il 2 settembre 2019. Osservatorio che affiancherà dunque lo sportello aperto nell'aprile 2017, al quale fa riferimento la delegata comunale Flavia Sorrentino, che ha spiegato che dalla sua apertura "abbiamo registrato quasi un migliaio di segnalazioni relative ad offese e denigrazioni nei confronti di Napoli e dei napoletani". L'Osservatorio sarà composto in maniera eterogenea: fino a 12 persone saranno rappresentanti del mondo giuridico, sociale e giornalistico, mentre fino a 8 dovranno dimostrare, si legge nel bando, di possedere "una forte ed adeguata motivazione" nella condivisione delle finalità e delle strategie dell'Osservatorio, che sarà presieduto dal sindaco di Napoli o da un suo delegato.

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