De Magistris risponde a Renzi: “Nei comizi si parla con il cuore”
«Nei comizi si parla con il cuore». Arriva pronta la risposta di Luigi de Magistris al premier Matteo Renzi che nella e-news di stamattina aveva scritto «il sindaco di Napoli mi insulta e minaccia con volgarità indegne di un uomo pubblico». Il primo cittadino napoletano, dopo aver usato toni forti nel comizio di presentazione della sua campagna elettorale, non si risparmia nemmeno questa volta e va al contrattacco: «In questo Paese si e' persa l'abitudine ai comizi. Capisco che la politica si fa sempre di più nei salotti televisivi e nelle cabine di regia», poi rincara la dose puntando il dito contro gli avversari del Pd che secondo de Magistris parlano di lui perché altrimenti «dovrebbero parlare dei rapporti che secondo le perquisizioni sono intercorsi tra il presidente del Pd campano Graziano e i casalesi, della cabina di regia che è stata scoperta in riferimento a Banca Etruria, delle intercettazioni su Tempa Rossa e degli arresti di alcuni sindaci del Pd».
Sono parole dure quelle che stanno animando lo scontro politico in atto a Napoli, bordate in piena regola che si susseguono di ora in ora. De Magistris ne ha anche per Gianni Lettieri, candidato per il centrodestra, che gli aveva proposto di fare l'antidoping dopo le sue affermazioni: «Io dico che a Lettieri andrebbe fatto l'antiriciclaggio che è sicuramente sopra soglia» – poi in tono ironico aggiunge – «nelle mie vene al massimo trovate Piedirosso e Falanghina». Ha poi concluso provocando l'imprenditore napoletano sui i milioni di euro che sta investendo per la campagna elettorale: «Ci deve spiegare dove li trova e ci deve raccontare bene la storia di Atitech, Finmeccanica e Alenia perché altrimenti la raccontiamo noi».