Escono di casa per giocare ai videogame: denunciati due giovani
Continuano le operazioni delle forze dell'ordine per assicurare il rispetto del Dpcm del governo che, in emergenza Coronavirus, impone agli italiani di rimanere in casa e di non spostarsi se non per questioni urgenti, come il lavoro, motivi di salute o il reperimento di beni di prima necessità. Proprio per la violazione alle disposizioni governative dettate dall'emergenza sanitaria del Covid-19, a Napoli i carabinieri hanno denunciato due giovani, usciti di casa in piena notte per giocare ai videogame. Nella fattispecie, i militari dell'Arma hanno rintracciato i due giovani, un 21enne e un 22enne del posto mentre, questa notte, passeggiavano in via Toledo, nel cuore di Napoli: i due si stavano recando a casa di un amico per recuperare un joystick con il quale poter giocare ai videogiochi. Lo hanno detto anche ai carabinieri che li hanno fermati, che non hanno potuto fare altro che denunciarli in inottemperanza del decreto.
C'è di più: i due giovani rischiano anche di essere "obbligati" ad osservare la quarantena. Lo scorso 13 marzo, infatti, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato una ordinanza con la quale si impone la quarantena a chiunque venga sorpreso a circolare per strada senza una delle motivazioni urgenti che ormai conosciamo. Il provvedimento è arrivato proprio dopo l'ennesimo assembramento in strada e i numerosi controlli delle forze dell'ordine che, nei giorni scorsi, in tutta la Campania hanno denunciato decine di cittadini e di esercenti che hanno violato le disposizioni dei Dpcm del governo e hanno tenuto aperte le proprie attività oppure sono stati sorpresi in strada senza motivo.