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Denuncia al locale Planet Miami, parla il gestore: “Con Enel c’è un contenzioso”

I gestori del Planet Miami hanno contattato Fanpage.it per esporre la propria versione sull’operazione dei carabinieri del 3 aprile, quando fu staccato un allaccio abusivo alla rete elettrica con conseguente denuncia per furto di energia. La società spiega di aver collegato cavo e contatore di un precedente contratto, con l’intenzione di regolarizzare successivamente con un accordo.
A cura di Redazione Napoli
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I gestori del  locale Planet Miami di Fuorigrotta hanno contattato Fanpage.it per esporre la propria versione sull'operazione dei carabinieri che, nella sera del 3 aprile scorso, hanno scoperto e fatto disattivare dai tecnici dell'Enel un allaccio abusivo alla rete elettrica, con conseguente denuncia per furto aggravato di energia elettrica. Secondo Massimiliano Ammaturo, che gestisce la società insieme al fratello e alla madre si è trattato di appropriazione indebita e non di furto, in quanto erano stati collegati cavo e contatore di un precedente allaccio e non c'era stato collegamento diretto con la rete elettrica. In una lunga lettera, l'amministratore spiega che era stato effettuato regolarmente uno scavo al centro di viale Kennedy per far passare il cavo di alimentazione del locale. “La nostra società negli anni con Enel Distribuzione, il quale anni addietro è stato sempre retribuito, – si legge nella richiesta di rettifica – e non ha restituito alla nostra società euro 13mila da noi pagati per uno scavo fatto al centro di viale Kennedy, dove fecero passare il cavo per alimentare il locale. Quando staccarono l'energia decidemmo di riallacciare il cavo stesso nel contatore, in modo che la corrente segnasse il consumo con il quale saremmo andati negli uffici dell'Enel per chiudere il contenzioso e un accordo dilazionato”.

“Il mio locale non si è mai alimentato con il cavo della strada – prosegue l'amministratore – l'allacciamento è stato effettuato reinserendo il cavo nostro di nuovo nel contatore in modo che l'energia venisse conteggiata per poi cercare una regolarizzazione con l'ente. Difatti di questo mi addosso una colpa per una appropriazione indebita e non di un furto che credo sia ben altra cosa, se ci siamo alimentati con il cavo Enel, non era quello della strada ma quello che arriva direttamente nel contatore”.

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