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Diego, vittima di un prete pedofilo, ha finalmente incontrato Papa Francesco

Diego Esposito (nome di fantasia) da otto anni denuncia di essere stato molestato sessualmente, quando aveva circa 13 anni, da don Silverio Mura, ex parroco di Ponticelli (Napoli) che, anche dopo la denuncia, è stato trasferito ma ha continuato a fare il prete. Diego, qualche settimana fa, aveva cominciato uno sciopero della fame, chiedendo di incontrare Papa Francesco, che lo ha ricevuto ieri in Vaticano.
A cura di Valerio Papadia
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È riuscito nel suo intento, essere ascoltato dal Papa, Diego Esposito (nome di fantasia), di cui Fanpage.it vi ha raccontato la storia, che da otto anni denuncia di essere stato vittima, quando aveva soltanto 13 anni, di abusi sessuali da parte di don Silverio Mura, ex parroco di Ponticelli, quartiere delle periferia orientale di Napoli che, anche dopo la denuncia, ha continuato a fare il prete in giro per l'Italia, sotto falso nome e anche a contatto con i bambini. Diego è stato ricevuto ieri da Papa Francesco in Vaticano: "Finalmente ho avuto quest'incontro da me tanto desiderato" ha detto Diego alle telecamere di Fanpage, che l'hanno seguito in piazza San Pietro "Come padre e figlio, come sottolineato dallo stesso Santo Padre, che poi mi ha dato la sua benedizione e mi ha detto che i miei incartamenti sono in mano alla Segreteria di Stato Vaticana, che si sta occupando del caso". La documentazione della Curia di Napoli sugli episodi denunciati da Diego, però, non è ancora arrivata in Vaticano.

"Il Papa mi ha incoraggiato e mi ha esortato ad andare avanti per la mia strada" ha continuato Diego, che poi ha rivolto al cardinale Crescenzio Sepe l'appello di inviare al più presto in Vaticano al documentazione necessaria affinché il suo caso possa essere esaminato nel più breve tempo possibile. Poi, parlando di don Silverio Mura, Diego afferma: "Io ho solo un obiettivo: che lui non faccia più il prete. Deve essere curato". Numerosi i traumi che Diego ha avuto e che l'hanno portato anche a perdere il lavoro. Alla fine dello scorso mese di maggio, era arrivato a cominciare uno sciopero della fame se il Papa non gli avesse concesso una udienza.

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