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Dipendenti comunali, Csa “pigliatutto”: boom di tesserati al sindacato pro De Magistris

Sono ben 75 le adesioni al sindacato dopo lo scorrimento di graduatorie di luglio. Quasi un terzo di tutti i nuovi neoassunti. Polemico segretario della Cgil Funzione Pubblica di Napoli, Danilo Criscuolo: “Manca la libertà di scelta”. Ma il Csa replica seccamente alle illazioni: “È tutto in regola”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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È boom di adesioni al Csa tra i neo-assunti al Comune con lo scorrimento delle graduatorie degli idonei del Concorso Formez 2010. Si tratta del sindacato considerato vicino all'amministrazione guidata da Luigi de Magistris. Ben 75 nuovi tesserati circa, soprattutto tra i nuovi agenti di Polizia Locale: 60 su 70. Quasi un terzo delle nuove leve ha deciso di aderire al sindacato che a Palazzo San Giacomo conta il maggior numero di iscritti. Nessuna anomalia, per carità, ma è un ulteriore segnale di un sempre minore feeling dei dipendenti comunali con i sindacati storici confederali Cgil, Cisl e Uil, che prima dell'era de Magistris al Comune avevano la maggiore rappresentanza. A suonare la carica è il segretario della Cgil Funzione Pubblica Danilo Criscuolo: “Manca la libertà di scelta”. Ma il Csa replica: “Tutto in regola”.

L'ira della Cgil: “Il Comune non rispetta le relazioni sindacali”

“C'è stato un boom di adesioni al Csa tra i neo-assunti all'indomani dello scorrimento delle graduatorie – spiega Danilo Criscuolo – I dati del tesseramento indicano almeno 75 nuove adesioni. Non ci vediamo niente di scandaloso, ma ci sembra evidente un rapporto preferenziale, con un accesso prioritario a notizie che dovrebbero essere patrimonio dell'amministrazione e delle corrette relazioni sindacali anche con le altre rappresentanze. Ma questo non ci spaventa. L'adesione ad un sindacato piuttosto che a un altro non è un problema. Se non ci sono relazioni sindacali corrette, ci si appoggia al sindacato che ha le migliori relazioni. Il problema – precisa Criscuolo – è però nella libertà della scelta. Noi abbiamo deciso di non presentarci con le tessere da nessuna parte. Ma di conquistare la fiducia dei lavoratori negli uffici, con il lavoro quotidiano. Il Csa oggi è il sindacato che ha più iscritti. La sua crescita è legata alla trasmigrazione di un grosso pezzo della Cgil. Al momento non ci sono rapporti istituzionali con noi, anche se continuano quelli personali. Sappiamo che ci sono stati incontri con i neo-assunti all'indomani dello scorrimento, presso la sede del sindacato. Non sappiamo cosa si siano detti. Certo pratiche come ringraziare per un posto di lavoro, che oggi sono scomparse, erano forse usate nell'Ottocento”.

Il segretario nazionale Csa: “Non possiamo non iscrivere le persone”

“Il Csa si è impegnato per anni nella battaglia per lo scorrimento delle graduatorie degli idonei – contrattacca Franco Garofalo, segretario generale nazionale del Csa – E' comprensibile che poi i ragazzi che aspettavano le assunzioni abbiano riconosciuto questa battaglia a difesa dei loro diritti. La loro scelta è stata libera. Se altri sindacati non hanno avuto adesioni, si vede che il problema delle assunzioni non se lo sono posto. Se credono, invece, che ci siamo mossi in collaborazione col Palazzo per fare adesioni, si sbagliano. Le accuse – prosegue Garofalo – le rigettiamo al mittente. Oggi il Csa è il maggiore sindacato del Comune di Napoli grazie all'impegno quotidiano svolto sul campo a difesa dei lavoratori. Noi non possiamo non iscrivere le persone al Csa per i maldipancia di qualcuno. Corsie privilegiate al Palazzo non ce ne sono. La Cgil ha presentato due ricorsi contro il Comune, in questo senso, e mi risulta li abbia persi entrambi. La verità è che noi viviamo ogni giorno la realtà dell'Ente, la conosciamo e la interpretiamo. Il sindacato è questo. Se gli altri non lo sanno fare, non è un problema nostro”.

La replica dei sindacati confederali

“La Cgil è in campo da sempre a difesa dei lavoratori del Comune di Napoli – ribatte Danilo Criscuolo – Siamo stati in prima linea per la stabilizzazione dei 270 Lsu che abbiamo proposto proprio noi al sindaco, attingendo a un tesoretto dimenticato, e che consentirà di mantenere aperti tanti servizi ai cittadini nelle Municipalità. Abbiamo fatto i corsi per i giovani per il concorsone alla Regione. Ma risulta evidente che l'amministrazione non ha relazioni corrette con noi, come dimostra la sospensione del tavolo tecnico sui servizi sociali, con il trasferimento da ieri delle assistenti sociali disposto dal direttore generale senza tenere conto della richiesta di interpello dei lavoratori alla quale non si è mai dato esito. Le assistenti sociali – conclude – hanno fatto anche uno sciopero con il 60% di adesioni, ma l'amministrazione non ha fatto richiesta di incontro. Siamo sottorganico e il piano di fabbisogno prevede assunzioni solo dal 2021. Il Comune peraltro non si è presentato in Prefettura per i tavoli sulle procedure di raffreddamento né sulla vertenza dei motociclisti della Polizia Locale né su quella delle assistenti sociali. Se l'altra parte non si presenta, il confronto si chiude negativamente”.

Per Agostino Anselmi, segretario Fp Cisl, "Non si tratta di essere pro o contro un sindaco o un'amministrazione – spiega – Un sindacato si qualifica dalla capacità di fare buoni accordi, di stare tra le lavoratrici e i lavoratori senza supponenza, di accettarne anche le critiche più dure e di guardare al futuro. La Cisl Fp ha depositato oltre 100 nuove deleghe, per la maggior parte idonee assunte per scorrimento nel settore delle Educatrici Scolastiche e precarie a tempo indeterminato. Qundo altri – conclude – scelsero di ricorrere avverso le assunzioni degli idonei del concorso 2010, tagliando i ponti con il futuro, la Fp Cisl ha sostenuto con forza tutti i piani di fabbisogno per scorrimento, fino ad oggi, dove sono a bando centinaia di nuovi posti a tempo indeterminato, determinato e centinaia di stabilizzazioni degli Lsu. Ecco, le adesioni avvengono su temi concreti. Gridare al complotto non produce alcun cambiamento".

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