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Disagi alle funicolari di Napoli: solo corse dirette a Chiaia, scale mobili e biglietterie rotte

Nuovi disagi per chi usa le funicolari di Napoli. Dopo i danni provocati dal maltempo pochi giorni fa, che ha provocato il crollo di parte dei soffitti alla stazione Parco Margherita, nella giornata di domenica la funicolare di Chiaia ha effettuato solo corse dirette, escludendo quindi la fermata di Palazzolo e corso Vittorio Emanuele. Si registrano poi guasti alle scale mobili che collegano piazza Fuga con via Morghen e alle biglietterie automatiche di piazza Augusteo.
A cura di Redazione Napoli
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Continuano i disagi per le funicolari di Napoli dopo i danni provocati dal maltempo pochi giorni fa. Nella giornata di domenica 26 settembre la funicolare di Chiaia ha effettuato solo corse dirette, escludendo quindi la fermata di Palazzolo e corso Vittorio Emanuele. Si sono poi registrati guasti alle scale mobili e alle biglietterie automatiche.

Napoli, solo corse dirette per la funicolare di Chiaia: scale mobili e biglietterie fuori uso

Oltre alla chiusura delle fermate di Palazzolo e Corso Vittorio Emanuele, i pendolari che hanno preso la funicolare hanno trovato fuori uso anche le scale mobili che collegano piazza Fuga con via Morghen. Inutilizzabili anche le emettitrici dei biglietti Anm alla stazione di piazza Augusteo.

Funicolare di Chiaia: crollano pezzi di soffitto dopo il maltempo

La bomba d'acqua che si è abbattuta su Napoli nella giornata di giovedì 26 settembre ha danneggiato il soffitto della funicolare di Chiaia, nella stazione del Parco Margherita. Nel primo pomeriggio ha ceduto una parte della controsoffittatura: quattro pannelli si sono staccati e sono precipitati al suolo, disintegrandosi. In quel momento fortunatamente non c'erano persone presenti e quindi non ci sono stati feriti.

I tecnici hanno deciso di interdire soltanto l'area dove si è verificato il crollo per permettere la messa in sicurezza. All'origine del cedimento probabilmente ci sono le infiltrazioni di acqua piovana al di sopra della stazione. A denunciare l'accaduto era stato il sindacato Usb, sottolineando che "non vengono rispettati i requisiti minimi previsti dalla legge a tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti".

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