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Disposto il trasferimento di tutti i detenuti coinvolti nella rissa al carcere di Fuorni

Disposto il trasferimento di tutti i detenuti responsabili della maxi-rissa nel carcere di Fuorni, nel Salernitano: in tutto, si tratta di una ventina di persone, tra salernitani e napoletani. Appena due giorni prima, si erano scontrati forse per una questione di “leadership” interna, ferendo anche la direttrice del carcere Rita Romano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Tutti trasferiti: è il destino che attende i detenuti coinvolti nella maxi-rissa al carcere di Fuorni, nel Salernitano, durante la quale era rimasta ferita anche la direttrice del penitenziario, Rita Romano. E' quanto disposto da Francesco Basentini, Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria. Una volta venuto a conoscenza dei fatti, Basentini ha chiesto alla Direzione Genetale Detenuti e Trattamento del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria di provvedere immediatamente al trasferito di tutti le persone coinvolte, che saranno dunque sparpagliate in istituti di altro Provveditorato, in osservanza alla circolare già emanata nei mesi scorsi sui detenuti violenti.

In tutto sono circa una ventina i detenuti che saranno raggiunti dal provvedimento, tutti napoletani e salernitani. Qualche giorno fa, forse per una questione di "leadership" interna al carcere, vi era stata una violenta rissa tra i due gruppi, nella quale era rimasta contusa anche la direttrice del carcere di Fuorni, Rita Romano. Una notizia che aveva suscitato scalpore, anche se vi era stato un precedente simile appena un anno fa sempre nel medesimo carcere e sempre tra gruppi di detenuti salernitani e napoletani. Anche in quel caso vi era stato il ferimento di un responsabile delle forze dell'ordine, un agente della penitenziaria che venne travolto dal cancello sfondato dai detenuti salernitani per raggiungere i rispettivi "avversari" napoletani e regolare conti interni. Alla fine però è arrivato in queste ore il via libera al loro trasferimento in altri istituti, dove si spera potranno scontare le proprie pene (si tratta di detenuti in carcere per reati comuni) in tranquillità e senza creare scompiglio all'interno delle carceri.

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