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Divieto di dimora per il sindaco di Riace, De Magistris: “Se vuoi ti ospitiamo a Napoli”

Il primo cittadino partenopeo “apre” all’ospitalità verso Mimmo Lucano, il sindaco, attualmente sospeso, di Riace che dal 2 ottobre scorso era agli arresti domiciliari. Ieri il giudice ha revocato la misura disposta due settimane fa, sostituendola con il divieto di dimora: l’accusa è quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Luigi De Magistris, sindaco di Napoli dal 1° giugno 2011.
Luigi De Magistris, sindaco di Napoli dal 1° giugno 2011.

Il sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha lasciato gli arresti domiciliari, ma non può restare a Riace. E così, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ha deciso di "aprire" uno spiraglio per accoglierlo a Napoli, in attesa che Lucano possa rientrare nella sua cittadina, magari libero da ogni accusa contestatagli ad inizio ottobre dalla magistratura.

Il primo cittadino del comune calabrese simbolo dell'accoglienza, attualmente sospeso, era in regime di domiciliari dallo scorso due ottobre dopo l'arresto con l'accusa di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Ma il tribunale del riesame, durante l'udienza di ieri martedì 16 ottobre, ha revocato la misura disposta del giudice di Locri, sostituendo così gli arresti domiciliari con il divieto di dimora. E così, una volta diffusasi la notizia, De Magistris ha deciso di esprimere via Twitter la propria solidarietà a Mimmo Lucano, invitandolo ufficialmente nel capoluogo partenopeo, dove si è insidiato come primo cittadino il 1° giugno 2011. "Caro Mimmo", ha scritto De Magistris, "lo so che non lascerai la tua e nostra amata Calabria ma se vuoi ti ospitiamo con amore a Napoli. Il divieto di dimora nella tua Riace è peggio degli arresti domiciliari", ha poi proseguito De Magistris, "Ma non potranno mai arrestare la rivoluzione. Riace vivrà con Lucano Sindaco!".

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