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Domani presidio contro il gioco d’azzardo: “La sala slot di Piazza Dante deve chiudere”

Fin da quando uno striscione ne pubblicizzava l’apertura a luglio, i residenti hanno protestato contro la nuova sala giochi che, tra l’altro, si trova a meno di 500 metri da una scuola e da una chiesa, contravvenendo a quanto stabilito da un regolamento comunale per l’apertura di esercizi di questo tipo.
A cura di En.Ta.
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"La sala slot di piazza Dante deve chiudere": lo chiedono cittadini e associazioni che per domani hanno organizzato un sit in dalle 16 alle 20 per "chiedere l'applicazione del regolamento comunale sull'azzardo". Fin da quando uno striscione ne pubblicizzava l'apertura a luglio, i residenti hanno protestato contro la nuova sala giochi, ritenuta illegale per almeno due motivi. Il primo è che si trova a meno di 500 metri dalla Chiesa di San Domenico Soriano e il secondo è che si trova a meno di 500 metri da una scuola, il Convitto Vittorio Emanuele. La sala slot in effetti è stata ispezionata e chiusa ad ottobre dopo un'ispezione della polizia locale, ma dopo qualche giorno ha riaperto.

Al presidio di domani aderiscono tra gli altri le Acli della citta' metropolitana di Napoli, le scuole, Cittadinanza Attiva in difesa di Napoli, Famiglie in Gioco del gruppo Logos, Federconsumatori Campania, Libera, MoVI Napoli, Progetto Napoli, Rete Rione Sanità, slot Mob. "A Napoli – si legge nell'appello delle associazioni – si sta consumando una vera e propria battaglia per combattere la lobby del gioco d'azzardo che è ricorsa al Tribunale amministrativo per ottenere l'annullamento del Regolamento sull'apertura delle sale da gioco adottato dal Comune. Occorre una mobilitazione per dare forza alle giuste istanze di solidarieta' delle tante famiglie rovinate dal gioco d'azzardo. Requisiti che non sono posseduti dalla sala che ha aperto a Piazza Dante".

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