Don Michele Barone non fa più parte della Chiesa. La Diocesi di Aversa, a cui il sacerdote faceva riferimento, essendo membro dell'associazione "Piccola Casetta di Nazareth", ha reso noto che Papa Francesco, con decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ha sancito la dimissione dallo stato clericale del Reverendo Michele Barone che, in parole povere, non è più un prete. Come rende noto la Diocesi di Aversa, il decreto è stato notificato all'ormai ex sacerdote che, oltre a non poter più esercitare il ministero sacerdotale è ovviamente anche dispensato dagli obblighi e dagli oneri del sacerdozio.
La storia di Michele Barone, accusato di violenza durante un esorcismo
Michele Barone è accusato di esorcismi e violenze sessuali ai danni di una ragazzina che all'epoca dei fatti contestati all'ex sacerdote aveva soltanto 13 anni. Michele Barone venne arrestato nel febbraio del 2018, dopo prolungate indagini della Polizia di Stato e dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere partite in seguito alla denuncia della sorella della ragazzina, andata in onda nel corso di una puntata della trasmissione televisiva Le Iene. L'ex prete, con la complicità della famiglia, che avrebbe affidato la 13enne completamente nelle mani dell'ex parroco, che avrebbe compiuto ripetute violenze sessuali con la scusa di liberare la ragazzina – che in realtà soffre di un disturbo neurologico – dalla possessione del demonio. Nella vicenda risultano implicati anche i genitori della minorenne e un ispettore della Polizia di Stato, adepto di don Michele Barone, che avrebbe ostacolato le indagini.