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Covid 19

Dopo un mese i 5 Comuni della provincia di Salerno non sono più zona rossa

I 5 Comuni del Vallo di Diano Sala Consilina, Polla, Caggiano, Atena Lucana e Auletta da oggi non sono più in quarantena blindata. Dopo un mese, la Regione Campania ha revocato la Zona Rossa. I comuni erano stati chiusi dopo lo scoppio di un grosso focolaio di Coronavirus a seguito di alcune messe celebrate con i fedeli.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Non sono più in quarantena blindata i Comuni del Vallo di Diano nel Salernitano. Dopo circa un mese, la Regione Campania ha deciso di revocare la Zona Rossa per i Comuni di Sala Consilina, Polla, Caggiano, Atena Lucana e Auletta. Restano chiusi in Campania, quindi, solo tre Comuni: Ariano Irpino e Lauro, in provincia di Avellino, e Paolisi, in quella di Benevento. Il blocco del Vallo di Diano da parte di Palazzo Santa Lucia era scattato il 15 marzo scorso. A determinare il provvedimento restrittivo una serie di incontri catecumenali di fedeli nella zona di Caggiano, che avevano innescato un focolaio di Coronavirus. Uno dei predicatori che aveva partecipato alle messe con i fedeli, Don Alessandro Brignone, parroco di Caggiano, purtroppo è deceduto nei giorni successivi, vittima del Coronavirus.

Nei 5 Comuni salernitani la zona rossa è durata un mese

Era il 15 marzo scorso, quando il governatore Vincenzo De Luca ha deciso di chiudere il Vallo di Diano, nel salernitano, dopo lo scoppio di un grosso focolaio: Sala Consilina, Polla, Atena Lucana, Caggiano sono diventate zona rossa. Ai confini sono state issate palizzate e blocchi di cemento per impedire la fuga degli infetti. Il provvedimento era stato giustificato dal presidente della Regione Campania, per gli "episodi di irresponsabilità e di mancato rispetto delle disposizioni previste per contenere la diffusione del contagio da Covid-19", che si erano verificati. La decisione di mettere in quarantena i quattro Comuni spiegò l'ex sindaco di Salerno "è la conseguenza di due iniziative messe in campo da un ‘predicatore' ed altri suoi collaboratori, in violazione a ordinanze già in essere”. Ed erano partite anche le denunce penali dall'Asl per i trasgressori. Il 24 marzo, poi, ai quattro comuni già chiusi si è aggiunto anche il Comune di Auletta, dove nel giro di 24 ore sono risultati positivi al tampone sia il sindaco Pietro Pessolano, che il vicesindaco Antonio Addesso.

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