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Doppio vitalizio agli ex consiglieri della Campania, ecco l’elenco

L’elenco è stato reso noto dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Regione. Dagli ex presidenti Bassolino e Rastrelli fino ai politici della prima repubblica come Vito Alfredo e Carmelo Conte, passando per i comunisti Abdon Alinovi e gli intellettuali come Isaia Sales, ecco i nomi di chi percepisce interamente il doppio vitalizio.
A cura di Antonio Musella
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Sono oltre una ventina gli ex consiglieri della Regione Campania che percepiscono il doppio vitalizio per avere esercitato, oltre alla carica di consigliere, anche quella di deputato o senatore. Ogni mese agli ex politici arrivano due assegni, uno dall'ente di Palazzo Santa Lucia uno dalla Camera dei Deputati o dal Senato della Repubblica. La Campania è una delle poche Regioni italiane che non si è ancora adeguata alle linee guida stabilite nel 2014 dall'assemblea nazionale delle Regioni e delle province autonome. Tale documento invitava gli enti a tagliare l'assegno agli ex consiglieri che percepivano già un vitalizio da parlamentare e l'innalzamento dell'età pensionabile a 65 anni. Grazie a questo mancato adeguamento gli ex consiglieri regionali della Campania percepiscono interamente il vitalizio della Regione.

La carica degli ex presidenti fino a 7.000 euro al mese

In cima all'elenco degli ex politici che percepiscono il doppio vitalizio – reso noto dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle in Regione Campania che ha presentato una proposta di legge per chiedere l'adeguamento alle linee guida nazionali – ci sono gli ex governatoriAntonio Bassolino con 6.993 euro al mese, seguito dall'ex governatore di centro destra Antonio Rastrelli che incassa 3.579 euro: entrambi gli ex presidenti sono stati anche deputati. Anche Andrea Losco, ex europarlamentare ed ex governatore (fu il protagonista del ribaltone targato Udeur che spostò la Regione Campania dal centro destra al centro sinistra nel 1999) percepisce da Palazzo Santa Lucia 4.995 euro al mese. Doppio vitalizio anche per l'ex presidente democristiano del Senato Nicola Mancino che percepisce un vitalizio di 3.663 euro al mese e per l'ex deputato e presidente della provincia di Caserta, nonchè ex consigliere regionale, Domenico Zinzi (5.161 euro).

I comunisti con il doppio vitalizio

Nell'elenco dei politici con il doppio vitalizio spuntano anche ex consiglieri e parlamentari di area Pci e di Rifondazione Comunista. Il 93enne Abdon Alinovi, già deputato del Pci e consigliere regionale in Campania, ha un vitalizio di 3.663 euro. Nell'elenco c'è anche l'ex deputato e senatore di Rifondazione Comunista Giovanni Russo Spena che percepisce un secondo vitalizio dalla Regione di 3.330 euro al mese. Poi c'è l'ex senatore comunista Francesco Barra, oggi in quota Comunisti Italiani, che ha un assegno da 3.330 euro e Aldo Cennamo già deputato Pci, poi nel Pds-Ds, con un vitalizio di 3.146 euro. Eugenio Donise, ex senatore Ds con 4.662 euro e lo storico Isaia Sales, ancora oggi una delle voci intellettuali più attente su Napoli, che incassa un vitalizio di 6.327 euro mensili. Completano la lista degli ex consiglieri della sinistra con il doppio vitalizio Andrea De Simone con 4.995 euro al mese e Benito Visca, coinvolto anche nella tangentopoli del 1993, con 3.330 euro al mese.

I politici della "Prima Repubblica"

Diversi sono i politici della "Prima Repubblica" che figurano nell'elenco degli ex consiglieri regionali con il doppio vitalizio. Balza agli occhi il nome di uno dei protagonisti della Tangentopoli napoletana, Vito Alfredo, l'ex democristiano soprannominato "mister centomila preferenze" incassa un vitalizio da 3.996 euro al mese. Nell'elenco figurano anche l'ex Ministro Carmelo Conte con 2.669 euro al mese, il repubblicano Giuseppe Ossorio con 5.328 euro al mese, l'ex democristiano poi Udeur Giuseppe Scalera con 5.328 euro al mese, l'ex socialista poi Pd Felice Iossa con 3.330 euro al mese. Nell'elenco anche la storica esponente del Partito Liberale Amelia Ardias con ben 6.993 euro al mese alla veneranda età di 98 anni. L'elenco si conclude con l'ex socialista poi passato a Forza Italia Francesco Brusco con 3.300 euro al mese, l'esponente del Pd Vincenzo De Luca – solo omonimo dell'attuale governatore – con 3.578 euro al mese, Sergio Cola ex Alleanza Nazionale con 3.300 euro al mese, l'ex democristiano Paolo Del Mese con 2.817 euro al mese, Nicola Imbriaco, vice presidente dell'associazione ex consiglieri regionali della Campania, con 5.994 euro al mese, l'ex popolare poi Pd Mario Pepe con 4.662 euro al mese e l'ex socialista 83enne Nicola Scaglione con 4.995 euro al mese.

Baby pensionati

Tra i mancati adeguamenti della Regione Campania alle linee guida sui vitalizi agli ex consiglieri regionali c'è anche quello che riguarda l'età pensionabile. Molte Regioni si sono adeguate innalzando l'età pensionabile per accedere al vitalizio a 65 anni, così come propone anche la proposta di legge regionale presentata dal Movimento 5 Stelle. Grazie a questo mancato adeguamento alcuni ex consiglieri regionali sono riusciti ad andare in pensione ricevendo il vitalizio prima dei 65 anni. Sandra Lonardo, moglie dell'attuale sindaco di Benevento Clemente Mastella, fu presidente del consiglio regionale della Campania ed è riuscita ad andare in pensione prima dei 65 anni percependo un vitalizio di circa 5.000 euro al mese. Stessa sorte per l'ex assessore regionale e consigliere regionale Teresa Armato del Partito Democratico che percepisce 2.800 euro al mese. Il più recente è il caso di Gennaro Salvatore, ex socialista ed ex consigliere regionale molto vicino a Stefano Caldoro che lo scorso 10 settembre ha avuto accesso al suo vitalizio di 2.500 euro al mese prima dei 65 anni.

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