Dottoressa del Serd aggredita da tossicodipendente: voleva altro metadone
Voleva altre dosi di metadone, oltre a quella che gli era stata appena consegnata in base alla terapia che sta seguendo nella terapia per la tossicodipendenza. E, quando i medici gliel'hanno negato, ha perso il controllo e si è scagliato contro una dottoressa, spingendola a terra e ferendola. È successo questa mattina a Napoli, nel SerD (Servizi per le Dipendenze Patologiche) di via Ponte di Casanova. L'aggressione risale alle 9 circa di oggi, 24 giugno. Il responsabile sarebbe uno dei tossicodipendenti in cura nel centro, che quotidianamente riceva la dose di metadone. L'uomo, questa la ricostruzione, avrebbe chiesto alla dottoressa altro farmaco, oltre a quello che già aveva avuto. Una richiesta che di prassi non viene evasa per evitare dosaggi eccessivi e anche per impedire, come spesso accade, che le dosi vengano smerciate come stupefacenti ad altri tossicodipendenti.
La dottoressa, 55 anni, in servizio nel centro dell'Asl Napoli 1, si è rifiutata e a quel punto l'uomo l'ha aggredita. Sono intervenuti altri due medici, tra cui il responsabile del Serd per cercare di bloccarlo, ma la donna è stata colpita violentemente ed è caduta a terra. Soccorsa, è stata accompagnata al Pronto Soccorso dell'ospedale Loreto Mare, dove i medici le hanno diagnosticato un trauma toracico e contusioni in varie parti del corpo e uno stato d'ansia dovuto all'aggressione, con prognosi di dieci giorni.
L'episodio è stato segnalato dal comitato "Noi contro la malasanità" e rilanciato dall'associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate", che sottolinea che si tratta della aggressione numero 50 dall'inizio del 2019 ai danni di medici e infermieri durante il servizio.