Droga nel Rione Traiano: arrestati anche due aggressori di Vittorio Brumotti di Striscia
Dieci persone sono state arrestate all'alba nel Rione Traiano di Napoli, tutte accusate di spaccio. Tra questi, anche alcuni soggetti già noti alle forze dell'ordine per fatti di cronaca di rilievo nazionale: due di loro, infatti, si erano resi protagonisti dell'aggressione a Vittorio Brumotti, inviato di Striscia La Notizia, mentre un terzo era stato già arrestato per un furto avvenuto lo scorso novembre e durante il quale si verificò l'incidente in cui perse la vita il vice-brigadiere Emanuele Reali, travolto da un treno in corsa nel Casertano.
L'operazione è scattata alle prime luci del mattino, quando i militari dell'arma di Bagnoli hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti dei dieci soggetti coinvolti, emessa dai rispettivi giudici per le indagini preliminari al termine di un'accurata indagine che è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli e da quella per i minorenni. Uno dei dieci, infatti, è un giovane che all'epoca dei fatti era di minore d'età e che avrebbe svolto il ruolo di "vedetta" nel Rione Traiano, avvisando così dell'eventuale arrivo delle forze dell'ordine all'interno della piazza di spaccio.
Come funzionava la piazza: a capo una donna, telecamere ovunque
In manette anche una donna di 57 anni, che sarebbe stata a capo dell'intera organizzazione della piazza di spaccio. Catturati anche due uomini ritenuti essere il suo "braccio destro", in quanto gestivano a tutti gli effetti per suo conto la piazza di spaccio del Rione Traiano, raccogliendo il denaro ricavato dalla vendita di droga ed eseguendo i suoi ordini. La roccaforte aveva anche una piccola squadra di pusher che venivano sorvegliati a loro volto da vedette, che utilizzavano anche telecamere installate abusivamente in punti strategici del Rione Traiano, permettendo loro di tenere sotto controllo la zona. Tra gli altri soggetti, vi erano quindi anche due dei responsabili dell'aggressione a Brumotti di gennaio 2018 e precedentemente arrestati, nell'ottobre 2018, proprio per questo motivo. Arrestato anche uno degli uomini che il 6 novembre 2018 mise in atto un furto sventato dalle forze dell'ordine che, durante le ricerche per catturarne i complici, vide la sventurata morte del vice-brigadiere Reali, travolto da un treno in corsa durante un inseguimento.
Sequestrati chili di droga e munizioni
Al termine dell'operazione, sono stati sequestrati sei chili e mezzo di hashish, settecento grammi di cocaina e mezzo chilo di marijuana. Smontate e poste sotto sequestro anche le telecamere abusive che erano state installate nella zona per monitorarla, così come ben 150 munizioni, ritrovate durante il blitz delle forze dell'ordine. Tutti gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati portati in carcere: unica eccezione il ragazzo che era minorenne all'epoca dei fatti, per il quale invece si sono aperte le porte di un'istituto di pena minorile.