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Droga spedita per posta dalla Campania in tutta Italia, così lo spaccio diventa a domicilio

I finanzieri del Comando Provinciale di Napoli hanno sequestrato 90 plichi di marijuana e hashish: venivano spediti via posta, tramite corrieri privati inconsapevoli, dalla Campania in tutta Italia: un sistema che la malavita organizzata ha escogitato per aggirare i limiti delle norme anti contagio.
A cura di Nico Falco
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Difficile tenere aperte le piazze di spaccio per via dei controlli, complicato accogliere i clienti o gestire le vedette col pericolo delle multe. E così la vendita di droga ha cambiato faccia: niente più passamano, la consegna avviene via posta. Tutto spedito tramite corrieri, in piccoli imballaggi o nascosto in carichi di copertura. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in due distinte operazioni, ha sequestrato 2 chili di hashish e marijuana, diviso in circa 90 plichi postali che erano pronti per essere spediti tramite spedizionieri che si erano inconsapevolmente trasformati in corrieri della droga.

I finanzieri del 2° Nucleo Operativo Metropolitano hanno individuato un canale di spedizione in un hub di smistamento ad Arzano, in provincia di Napoli, sede di una importante società di spedizioni internazionale. La droga era stata acquistata su Internet attraverso siti specializzati e veniva spedita ai clienti tramite i corrieri privati, inconsapevoli di quello che andavano a consegnare; un sistema che è stato elaborato dalla malavita per aggirare i limiti imposti dalle norme anti contagio. Le spedizioni partivano dalla Campania ed erano dirette a clienti su tutto il territorio nazionale. In pochi giorni le Fiamme Gialle hanno eseguito tre sequestri di questo tipo.

A marzo i carabinieri di Napoli avevano interrotto un altro canale di rifornimento di droga tramite spedizioni; in quel caso gli stupefacenti erano stati trovati in un hub di smistamento dell'area industriale di Caserta, come carico di copertura erano stati usati dei mobili; la provenienza era la Spagna, come per l'altro carico intercettato a Casoria nel maggio precedente.

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