Due mesi fa festeggiò scarcerazione con fuochi d’artificio e champagne: arrestato di nuovo
Arrestato Silvio De Luca, 41 anni, detto ‘o nanetto e considerato dagli inquirenti legato all'ala quartese del clan Longobardi di Pozzuoli. L'uomo, uscito di galera appena due mesi fa dopo aver scontato quasi dieci anni di carcere, era finito agli onori della cronaca per i festeggiamenti che avevano accompagnato il suo ritorno a casa: fuochi d'artificio, champagne e perfino l'esibizione di un cantante neomelodico, il tutto tra le palazzine di Monterusciello, a Pozzuoli. Ne conseguirono molte polemiche, anche per un video girato e poi diffuso in Rete.
Era stato scarcerato assieme a lui anche Giovanni Illiano, detto Fasolillo, che aveva scontato invece otto anni di carcere, e la festa nel rione dei "600 alloggi" riguardava di fatto anche lui. La vicenda scatenò diverse polemiche e fece anche inalberare il sindaco puteolano Vincenzo Figliolia, che tuonò: "Pozzuoli non è una città di camorra – si legge – e provo disprezzo assoluto per chi ha voluto omaggiare il ritorno dal carcere di membri appartenenti ai clan. Loro, i camorristi, non sono nessuno, non valgono nulla. Rovinano soltanto l'immagine di una terra e di una comunità di gente perbene che lotta ogni sacrosanto secondo per affermare regole, rispetto e legalità".
A distanza di due mesi, però, per De Luca si sono riaperte le porte del carcere, come riportato da Gennaro Del Giudice su "Cronaca Flegrea": il quarantunenne era infatti sottoposto ad una misura restrittiva quale il divieto di allontanarsi da Pozzuoli, ma è stato sorpreso invece quest'oggi dalle forze dell'ordine tra le strade del quartiere di San Ferdinando, nel cuore di Napoli, mentre era in compagnia di due pregiudicati considerati a loro volto legati ad un clan di Bagnoli. Sorpreso dunque in violazione della libertà vigilata, è stato di nuovo arrestato e sarà sottoposto domani al rito direttissimo.