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È morto Ulderico Esposito, il tabaccaio aggredito nella metropolitana di Napoli

Non ce l’ha fatta Ulderico Esposito, il tabaccaio di 52 anni aggredito lo scorso 9 giugno all’interno della stazione Chiaiano della Linea 1 della metropolitana di Napoli da un cittadino di origine nigeriana. Dopo quasi un mese di ricovero, è morto all’ospedale Cardarelli, dove si trovava in seguito all’emorragia cerebrale conseguita in seguito all’aggressione.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Ulderico Esposito, il tabaccaio aggredito nella stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli e morto dopo quasi un mese in ospedale.
Ulderico Esposito, il tabaccaio aggredito nella stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli e morto dopo quasi un mese in ospedale.

Dopo un mese di agonia, Ulderico Esposito è morto. Il tabaccaio di 52 anni era stato aggredito lo scorso 9 giugno all'interno della stazione Chiaiano della Linea 1 della metropolitana di Napoli. Dopo quasi un mese di ricovero, nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 luglio l'uomo è morto all'ospedale Cardarelli di Napoli, come appreso da Fanpage.it, dove era stato ricoverato in seguito all'aggressione subita, che gli aveva procurato una grave emorragia cerebrale. Stamattina sono apparsi anche fiori davanti alla sua tabaccheria, dove era avvenuta la vicenda il mese scorso.

Il caso fece molto scalpore anche a livello nazionale, vista la brutalità con cui era avvenuta l'aggressione: stando a quanto ricostruito nelle settimane postume alla vicenda, il tabaccaio avrebbe chiesto all'aggressore, risultato poi essere un nigeriano di 36 anni, di spostarsi dall'ingresso della ricevitoria che si trova all'interno della stazione della metropolitana e dove il 52enne lavorava, e che per questo l'uomo avrebbe reagito colpendolo con un violento pugno al volto, causandogli così un'emorragia cerebrale che lo aveva costretto al ricovero al Cardarelli, dove i medici non avevano in questo giorni ancora sciolto la prognosi. Il nigeriano venne arrestato poco dopo, mentre attorno all'uomo si strinsero sia i familiari sia i comuni cittadini.

"Chiediamo sicurezza, perso un amico"

Duro l'affondo della Federazione Italiana Tabaccai, che attraverso il suo presidente provinciale di Napoli, Francesco Marigliano, spiega:

Siamo affranti. In queste settimane abbiamo pregato e sperato insieme alla famiglia ma purtroppo Ulderico non ce l’ha fatta ed ha pagato con la vita l’insicurezza in cui siamo costretti a vivere. Perdo un collega ma soprattutto un amico. Ringrazio il Sindaco Luigi De Magistris e l’Assessore Alessandra Clemente per la solidarietà e l’interessamento dimostrati alla famiglia del collega ma allo stesso tempo chiedo loro un ulteriore sforzo. Serve una strategia di lotta al degrado che passi necessariamente per un’azione forte dello Stato.

Il cordoglio del Presidente Vincenzo De Luca

Duro anche Vincenzo De Luca, Governatore della Campania: "Profonda tristezza per la morte di Ulderico Esposito, il tabaccaio residente a Mugnano e vittima, il 9 giugno scorso, di un’aggressione nella fermata della metropolitana di Chiaiano", ha detto il Presidente della Regione, "Esprimiamo il nostro cordoglio e la vicinanza ai familiari e a tutta comunità di Mugnano".

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