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E Pino Daniele dimentica che “La Lega è una vergogna”

La sera di San Silvestro in molti hanno notato che il cantautore partenopeo nella celebre ” ‘o scarrafone” ha completamente tagliato la strofa ironica e tagliente sulla Lega Nord. Semplice dimenticanza?
A cura di Redazione Napoli
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«Accidenti a questa nebbia / te set adre a laurà? / Questa Lega è una vergogna / noi crediamo alla cicogna / e corriamo da mammà». Durante le feste natalizie, si sa, siamo tutti un po' più buoni. E chissà se è per questo, se è per una dimenticanza sul palco o semplicemente perché bisognava "stringere" coi tempi televisivi che Pino Daniele durante la festa di San Silvestro 2014, trasmessa da Rai Uno, si è scordato di cantare la strofa più pugente e "politica" del suo "Scarrafone" (qui il video, a 3:15): quella che attacca La Lega Nord. La canzone, pubblicata nell'album "Un uomo in blues" del 1991, anno di vero boom della formazione politica all'epoca guidata da Umberto Bossi, è da sempre considerata uno dei classici del cantautore partenopeo che nel testo fa chiaro e ironicamente amaro riferimento al razzismo Nord-Sud e a quello verso gli immigrati nordafricani. Fu girato anche un video con Daniele sul palco insieme alla soubrette Heather Parisi e l'allora molto in voga terzetto comico napoletano dei "Trettré" (Gino Cogliandro, Mirko Setaro ed Edoardo Romano).

Lo scontro fra Pino Daniele e la Lega Nord di Umberto Bossi

Il grande Pino Daniele degli anni Novanta non la mandava a dire: la Lega era una vergogna e Umberto Bossi fu etichettato come «uomo di m….» nel 2008 dallo stesso cantautore che per questo fu querelato, processato e dovette rifondere l'ex Senatur con un cospicuo risarcimento. Il motivo di tanta rabbia? Pino Daniele aveva commentato una sortita elettorale di Bossi che aveva cantato pubblicamente "Maruzzella" di Renato Carosone nell'ambito di una evidente "operazione simpatia" verso i meridionali. Negli anni a venire il giudizio del Mascalzone latino si è poi attenuato decisamente: «Non penso più che questa Lega sia una vergogna, perché oggi tutti lo sono» disse pochi anni fa, in risposta a un cronista sulla situazione politica. E sull'emergenza rifiuti che nel 2008 devastò la Campania egli condivise addirittura la "linea dura" sostenuta dai lùmbard: «È la prima volta che sono d'accordo con la Lega e le loro dichiarazioni» disse. E adesso, come mai dal "Pinuccio" di oggi è sparito quel «Lega vergogna»?

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