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Elezioni, il consigliere comunale del Pd Salvatore Madonna patteggia 6 mesi di reclusione

I fatti risalgono alle elezioni Comunali del 2016: Madonna era incaricato di certificare le firme per le liste a sostegno della candidatura di Valeria Valente. E in quelle liste furono inserite anche persone assolutamente ignare.
A cura di Redazione Napoli
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Salvatore Madonna
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Salvatore Madonna, consigliere comunale autosospeso del Partito Democratico a Napoli condannato con patteggiamento a 6 mesi di reclusione, pena sospesa, per violazione della legge elettorale. Il gip di Napoli Alfonso Sabella ha accolto la richiesta di Madonna, difeso dall'avvocato Di Casola, e sostenuta dalla Procura.

Il motivo della condanna? Presto detto. Madonna è stato coinvolto, quale certificatore delle firme necessarie alla presentazione della lista elettorale, nelle indagini della Procura di Napoli sui candidati inseriti a loro insaputa nella lista "Napoli Vale" a sostegno della candidatura a sindaco di Napoli di Valeria Valente alle Comunali del 2016. Valeria Valente è oggi candidata al Senato per il Pd nel collegio plurinominale di Napoli. A seguito del suo coinvolgimento nelle indagini, l'8 febbraio 2017 Salvatore Madonna si è autosospeso dal Partito democratico ma attualmente fa ancora parte del gruppo del Pd in Consiglio comunale di Napoli. L'udienza preliminare riprenderà il prossimo 9 maggio per gli altri imputati, tra i quali Gennaro Mola, ex assessore comunale di Napoli e compagno di Valente. Le primarie per la scelta del candidato Pd alle elezioni del 2016 furono macchiate da una serie di irregolarità scoperte proprio grazie ad una inchiesta di Fanpage.it, quella ormai famosa delle ‘Monetine'.

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