Elezioni Regionali Campania, gelo nel centrodestra. Berlusconi non partecipa al vertice
Lontani i tempi delle foto coi bagni di folla, sui candidati alle Elezioni Regionali è gelo tra i leader del centrodestra. Il vertice, necessario per trovare la quadra sugli aspiranti governatori nella tornata d'autunno, da Toscana a Marche, da Puglia a Campania, si è risolto in una deprimente fumata nera. Non solo. A quanto apprende Fanpage.it Silvio Berlusconi non ha voluto nemmeno partecipare telefonicamente all'incontro, a testimonianza del fatto che i rapporti con gli altri leader di centrodestra sono ai minimi storici. Al tavolo Matteo Salvini, Giorgia Meloni ed Antonio Tajani. Per la Lega presenti i vicesegretari Andrea Crippa e Giancarlo Giorgetti, per Fi anche Licia Ronzulli, Ignazio La Russa per Fdi.
Insomma, nessuno ha fatto un passo verso l'altro ed è chiaro ormai che la partita è sui rapporti di forza non sulla capacità dei singoli candidati. In Campania ad esempio, nulla si è mosso e Stefano Caldoro, da tutti considerato candidabile, non ha il via libera della Lega che vuole un altro nome. Chi? Non si sa. «Il cambiamento» ha detto e ridetto Salvini. Ma al tavolo i (pochi) nomi ulteriori che sono stati fatti – proprio da La Russa – sono quelli di Cosimo Sibilia, Antonio Martusciello e Paolo Russo, politici di professione e non certo il cambiamento auspicato dal leader della Lega. Tant'è che subito dopo, quando qualcuno ha provato a controbattere mettendo in discussione Raffaele Fitto in Puglia, contrapponendogli un altro parlamentare di Fdi, il discorso è caduto subito.
«Caldoro.. perché esporlo ad una possibile sconfitta?» viene addirittura detto al tavolo, preconizzando una débâcle visti i buoni sondaggi politici su Vincenzo De Luca in questo periodo. È sempre più lampante il quadro: Fratelli d'Italia e Lega vogliono fare muro contro muro con Forza Italia, costringendo i berlusconiani a cedere terreno anche in situazioni fino a 6 mesi fa considerate certe come la Campania.
Siamo a metà giugno, l'avversario di De Luca ancora non c'è, le elezioni avranno luogo a fine settembre e ogni giorno che passa il centrodestra, partito da Armada Invencible, oggi perde pezzi come una bagnarola.