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Elezioni Regionali Campania, il leader del Fronte nazionale Tilgher si schiera con De Luca

Adriano Tilgher del Fronte Nazionale, esponente dell’estrema destra, in un’intervista spiega i motivi del suo sostegno al candidato del Partito Democratico Vincenzo De Luca in vista delle prossime elezioni regionali in Campania: “Ciò che ci importa di De Luca è che un uomo capace di rompere gli schemi, con il Pd una magnifica contaminazione”.
A cura di Francesco Loiacono
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Strane convergenze si profilano in Campania in vista delle prossime elezioni regionali. In un'intervista a Fabrizio Roncone sul Corriere della sera, il leader del Fronte nazionale Adriano Tilgher ha parlato della candidatura del segretario della sede locale del partito a Casal di Principe, Vincenzo De Leo, in una lista civica che appoggia il candidato presidente del Pd, Vincenzo De Luca. Tilgher, 67 anni, parla di "bella contaminazione" e spiega così la scelta: "De Luca, come dimostrano anche le sue vicende all’interno del Partito democratico, è chiaramente un uomo che spacca, lacera, che cerca di rompere gli schemi. Adesso forse sta un po’ esagerando, ma poi vedremo meglio di che si tratta – dice Tilgher -. Ciò che però politicamente interessa a noi è proprio questa voglia di spaccare gli schemi: perché è quello che vogliamo fare noi. Infrangere, ribellarci, lottare insieme. Sì, con De Luca è un gioco che sì può fare".

Estrema destra con Vincenzo De Luca?

Il leader del Fronte nazionale, partito di estrema destra, ha alle spalle una lunga militanza nei movimenti di estrema destra italiana, da Avanguardia nazionale, fondato insieme a Stefano Delle Chiaie, a La Destra di Francesco Storace. Inquisito per le stragi del treno Italicus e della stazione di Bologna, è stato arrestato e poi assolto con formula piena e risarcito per ingiusta detenzione. Un passato che, legato al sostegno a un candidato del Pd, potrebbe spaventare, anche se Tilgher risponde così alle affermazioni di Roncone: "Spaventa chi non ha capito che Fronte nazionale non è un gruppo di estrema destra, ma solo un partito che cerca di mettere insieme tutti gli italiani a prescindere dal loro passato politico per essere così il partito del popolo". E all'obiezione che quelli usati sembrano toni mussoliniani, il segretario del Fronte nazionale risponde: "E certo! Lo so bene! Però sono discorsi attualissimi".

Oltre alla candidatura di De Leo, nella lista civica "Campania in rete", tra i sostenitori del sindaco di Salerno Vincenzo De Luca c'è anche il tanto criticato Carlo Aveta, ex della Destra di Storace, "uno che va commosso in pellegrinaggio a Predappio", scrive Roncone. Tilgher però evita di rispondere nel merito all'"imbarazzante frullato elettorale con dentro pure qualche personaggio riconducibile alla camorra" che per Roncone si starebbe profilando nella coalizione di De Luca. In un altro passo dell'intervista torna invece sul concetto di "contaminazione" tra il suo partito e il Pd: "Sa cos’ha fatto sul territorio il mio segretario cittadino, De Leo? S’è battuto contro il termovalorizzatore di Giugliano e stava lì, a protestare, anche contro la discarica di Pianura. E chi c’era con lui? C’era il popolo, c’erano pure persone di sinistra, sì. Eccola allora la magnifica contaminazione con il Pd".

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