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Elezioni Regionali, sul Financial Times il caso De Luca e candidati impresentabili

Il giornale economico-politico britannico destina oggi un grande spazio alla situazione delle elezioni in Campania, rappresentata come simbolo dell’Italia, tra un Renzi desideroso di riformare tutto e un notabilato locale che si arrocca sulle sue posizioni e detiene ancora molto potere.
A cura di Redazione Napoli
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I candidati impresentabili alle elezioni regionali della Campania volano all'estero e diventano argomento di discussione sul Financial Times, uno dei giornali politico-economici più diffusi al mondo. Il reporter James Politi in un lungo articolo descrive la situazione campana tracciando il profilo di Vincenzo De Luca, il candidato del centrosinistra, spiegando quali sono gli elementi di criticità nelle sue liste civiche a partire dagli ormai celebri ‘impresentabili'. Dal candidato "simpatizzante della camorra" a quello che "visita la tomba di Mussolini" e attacca i gay definendoli "disgustosi" fino a dar voce all'opposizione del Movimento Cinque Stelle e a vari studiosi e politologi, da Mauro Calise a Roberto D'Alimonte.

Su Stefano Caldoro il Financial Times è sicuramente meno pesante e non si sofferma sui vari candidati indagati nel corso degli anni della legislatura di centrodestra né l'articolo del FT cita Nicola Cosentino. A più riprese, invece, è citato il premier Matteo Renzi, spiegando che la sua voglia di riformare le strutture e le scelte del suo partito, il Pd, si scontra a livello locale col ‘notabilato' che detiene ancora molto potere.

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