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Emergenza sangue: donazioni in crescita, la Campania aiuta altre regioni

Dopo due anni di continua criticità, la Regione Campania, grazie ai donatori campani, ha potuto mettere a disposizione delle altre regioni italiane decine di unità di sangue. Il risultato, che punta all’autosufficienza, è il frutto delle campagne di sensibilizzazione e del lavoro dei centri trasfusionali e delle associazioni sul territorio.
A cura di Nico Falco
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Dopo due anni di criticità, la Regione Campania ha messo a disposizione delle altre regioni decine di unità di sangue donate da donatori campani. Un cambio di tendenza che si è ottenuto grazie al lavoro della rete trasfusionale regionale e di tutto il mondo delle associazioni di donatori, e che arriva dopo le diverse e numerose campagne di informazione e sensibilizzazione. Lo annuncia la Regione con una nota, che menziona anche il contributo degli allievi del Raggruppamento Unità Addestrative di Capua.

"Oggi, dare la disponibilità di trenta unità zero positivo, fornite dall'Azienda dei Colli di Dipartimento Campania Centro – si legge nella nota – è un passo importante verso il ritorno al definitivo raggiungimento dell'autosufficienza della nostra Regione. Contributo importante e decisivo per l'autosufficienza regionale è stata anche l'eccezionale raccolta di sangue presso la caserma Oreste Salomone di Capua di 681 allievi del 17 RAV Aqui. Tale evento è scaturito dalla collaborazione e la sinergia tra i Servizi Trasfusionali dell'AO Cardarelli e dell'AO Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta, l'Associazione donatori AVIS, la Fondazione Leonardo Giambrone per la guarigione della Talassemia e il comando Militare 17 RAV Aqui".

Ad agosto 2019 la Direzione Generale del dipartimento “Tutela della Salute” delle Campania, che coordina le attività Trasfusionali in regione, aveva lanciato un appello ai donatori per far fronte alle necessità nel periodo estivo, quando le donazioni calano ma non diminuisce la richiesta.

Nella circostanza erano stata ribadita la procedura necessaria per donare: possono farlo tutte le persone tra i 18 e i 65 anni, recandosi presso i Servizi Trasfusionali di Napoli e della Regione Campania con un documento di riconoscimento; dopo veloci esami pre-donazione e un colloquio privato col medico verrà stabilito se si è idonei a donare; in caso positivo, la procedura dura al massimo 30 minuti, dopo i quali si può tornare alle attività quotidiane.

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