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Ercolano, aperto al pubblico il restauro di un affresco di Villa dei Papiri

Il Parco Archeologico di Ercolano “apre” le porte ai visitatori che vorranno osservare il restauro di un dipinto della Villa dei Papiri per una settimana. E domenica 3 febbraio torna l’iniziativa dell’ingresso gratuito per tutti i visitatori, nell’ambito dell’evento “Domenicalmuseo”, promosso dal Ministero per i Beni Culturali.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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ERCOLANO – Osservare dal vivo i lavori di restauro su un affresco di Villa dei Papiri. E’ la possibilità che il Parco Archeologico di Ercolano offrirà ai suoi visitatori per una settimana, a partire da oggi lunedì 28 gennaio e fino a martedì 5 febbraio. E domenica 3 febbraio, invece, il Parco Archeologico dell’antica Herculaneum romana sarà aperto gratuitamente al pubblico, nell’ambito dell’evento “Domenicalmuseo”, promosso dal Ministero per i Beni Culturali.

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Il dipinto in fase di restaurazione è datato tra il 50 ed il 30 avanti Cristo, vale a dire negli ultimi agonizzanti anni della Repubblica Romana (nel gennaio del 49 a.C. avvenne il famoso “passaggio del Rubicone” da parte di Giulio Cesare, che segnò l’inizio della prima guerra civile, terminata nel 45 a.C.; con la sua morte, alle idi di marzo del 44 a.C., iniziò la seconda fase della guerra civile, che finì nel 31 a.C., quando Ottaviano divenne imperator con il nome di Augusto). Fu realizzato durante la costruzione della Villa dei Papiri stessa, nome dato in era moderna per la grande quantità di pergamene ritrovate. All’epoca era con ogni probabilità la villa di Lucio Calpurnio Pisone Cesonino, suocero di Giulio Cesare, oppure di suo figlio Lucio Calpurnio Pisone Pontefice: entrambi erano due grossi nomi della politica romana, avendo ricoperto diverse cariche pubbliche, finanche quelle di consoli e proconsoli (rispettivamente nella provincia di Macedonia il padre ed in quella d’Asia il figlio). L’affresco si trovava nell’oecus della villa, ovvero la stanza adibita per i ricevimenti, simili agli odierni soggiorni, che come tali erano sempre piene di dipinti di ogni tipo (lo stesso nome romano, oecus, deriva dal greco óikos, “abitazione”), ed ha una lunghezza di circa 2 metri e mezzo per 1 metro e 20 di altezza: in pratica, corrisponde a circa un sesto dell’intero schema decorativo della parete.

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I visitatori troveranno ad accoglierli la restauratrice Elisabetta Canna, che oltre ad illusrtare il suo lavoro, risponderà alle domande dei visitatori. L’appuntamento è dunque da lunedì 28 gennaio a martedì 5 febbraio, dalle 12 alle 13, esclusi il sabato e la domenica. I visitatori troveranno dipinto e restauratrice nell’area didattica dell’Antiquarium del Parco Archeologico di Ercolano. Il dipinto, successivamente, sarà esposto alla mostra “Rediscovering the Villa dei Papiri" al Getty Museum di Malibù dal 26 giugno al 28 ottobre 2019.

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