Ercolano, va in giro col calesse nonostante il decreto coronavirus: denunciato
In giro per le strade di Ercolano su un calesse, nonostante il decreto per contrastare l'emergenza coronavirus vieti di spostarsi se non per "validi e giustificati motivi". E così per l'uomo alla guida è scattata la denuncia da parte dei carabinieri. Si tratta di un 44enne del posto, sorpreso su via Amedeo Bordiga a bordo del calesse trainato da un cavallo. I militari dell'Arma, quando lo hanno fermato, gli hanno chiesto come da prassi quali fossero i motivi per cui si trovasse sull'arteria che collega via Panoramica alla rotonda di via Cupa Monti (a pochi metri dall'uscita autostradale Ercolano – Scavi dell'autostrada A3 Napoli-Salerno), ma lui non è riuscito a dare alcuna giustificazione valida.
Intanto, proprio ieri a Ercolano si è registrato il primo caso di un positivo al coronavirus: si tratta di un 84enne del posto, che si trova in isolamento nel proprio appartamento. In città, tuttavia, la situazione appare sotto controllo, anche se preoccupano i tanti casi nella vicina Torre del Greco, dove si è registrato anche un decesso. Al momento, in tutta la regione Campania, si contano 400 casi, con 28 guariti e 11 decessi, mentre da ieri sono stati letteralmente "chiusi" ben cinque comuni: uno è Ariano Irpino, in provincia di Avellino, dove i casi sono aumentati in maniera considerevole, gli altri quattro sono Sala Consilina, Polla, Atena Lucana e Caggiano, nel Vallo di Diano della provincia di Salerno, dove c'è stato un raduno religioso nel quale si sospetta possano essersi verificati possibili casi di contagio dovuti all'imprudenza e all'eccessiva "vicinanza" dei partecipanti.