Esorcismi e violenze, Luciano Moggi ascoltato sul caso di Don Michele Barone

Spunta anche un nome importante nell'inchiesta su esorcismi e abusi sessuali che ha coinvolto il sacerdote di Casapesenna, nella provincia di Caserta, Don Michele Barone, arrestato dopo un servizio delle Iene nel quale la sorella di una ragazzina di soli 13 anni denunciava che la minorenne era tenuta segregata dal prete, in quanto secondo lui posseduta del demonio, e costretta a violenza fisiche e psicologiche. Come riporta Il Mattino, questa mattina, al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Luciano Moggi, ex dirigente sportivo della Juventus, fulcro di quella Calciopoli che, nel 2006 investì il mondo del calcio italiano, è stato ascoltato dai magistrati titolari dell'inchiesta.
Doveroso precisare che Moggi è stato ascoltato come persona informata sui fatti. Più volte, Don Michele Barone ha infatti asserito di essere molto amico di Moggi e di avere, in passato, fatto visita ai calciatori della Juventus per benedirli prima di una partita. La convocazione di Luciano Moggi, che torna dopo 10 anni in un tribunale campano – il processo penale di Calciopoli fu istituito dal Tribunale di Napoli – mira a ricostruire il giro di esorcismi, che i magistrati definiscono delle vere e proprie torture medievali, gestito dal sacerdote di Casapesenna. Stando a quanto si apprende, l'interrogatorio di Moggi sarebbe durato circa due ore.