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Espianto multiorgano di fegato e reni all’ospedale di Nola: salveranno altre due persone

Eseguito un espianto multiorgano di fegato e reni ad un uomo di 71 anni deceduto sabato scorso. I suoi organi resteranno a Napoli, “diretti a due riceventi all’ospedale Cardarelli e al secondo Policlinico”, ha fatto sapere Giovanni Manfredi, primario del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale di Nola.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio.
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Effettuato un espianto multiorgano di fegato e reni all'ospedale di Nola: lo ha fatto sapere l'Asl Napoli 3 Sud, in una nota stampa. Si tratta di un intervento effettuato su un uomo di 71 anni che è deceduto sabato scorso all'ospedale nolano. L'uomo, residente a Palma Campania, era arrivato al pronto soccorso sabato 23 novembre, colpito da un ictus: ma nonostante le cure mediche, l'uomo è deceduto. Constatata la morte cerebrale del 71enne, è arrivato anche il consenso dei tre figli per l'espianto degli organi, che potranno così salvare altre vite.

Alle due di notte, è partito l'espianto da parte degli specialisti del Centro Regionale Trapianti, assieme all'equipe medica di anestesia e rianimazione dell'ospedale nolano stesso. L'espianto multiorgani ha riguardato fegato e reni dell'uomo deceduto sabato scorso. Giovanni Manfredi, primario del reparto, ha quindi spiegato che "gli organi espiantati sono rimasti nella regione Campania diretti a due riceventi all'ospedale Cardarelli e al secondo Policlinico di Napoli". L'Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud ha fatto sapere di essere tra le aziende sanitarie più attive sul fronte della promozione della cultura della donazione degli organi che, ha fatto sapere il direttore sanitario aziendale Gaetano D'Onofrio, è stata anche estesa al mondo ecclesiastico dopo aver incontrato l'arcivescovo partenopeo Crescenzio Sepe, "con il quale abbiamo avviato un rapporto di collaborazione che vede coinvolti i parroci e i vescovi campani con l'obiettivo di diffondere la cultura della donazione degli organi anche attraverso la voce della chiesa", ha aggiunto D'Onofrio.

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