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Famiglia morta per una foto alla Solfatara di Pozzuoli: chiesta una super perizia

I sostituti procuratori di Napoli Anna Frasca e Giuliana Giuliano, che indagano sull’incidente alla Solfatara di Pozzuoli del settembre 2017 costato la vita a Massimiliano Carrer, alla moglie Tiziana e al figlio Lorenzo, di 11 anni, hanno chiesto una nuova super perizia al giudice. Secondo la procura sul vulcano dei Campi Flegrei non sarebbero state rispettate le norme necessarie per garantire l’incolumità dei visitatori.
A cura di Redazione Napoli
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Tiziana Carrer, una delle tre vittime della tragedia alla Solfatara
Tiziana Carrer, una delle tre vittime della tragedia alla Solfatara

La tragedia alla Solfatara di Pozzuoli, costata la vita lo scorso settembre a tre persone, membri della stessa famiglia, poteva essere evitata. È la convinzione dei sostituti procuratori di Napoli Anna Frasca e Giuliana Giuliano, che indagano sull'incidente costato la vita a Massimiliano Carrer, alla moglie Tiziana e al figlio Lorenzo, di 11 anni. Il 12 settembre dello scorso anno la famiglia residente a Meolo (Venezia), anche se originaria di Torino, stava visitando la Solfatara di Pozzuoli, uno dei quaranta vulcani dei Campi Flegrei: un’area da sempre considerata a forte attrazione turistica nonostante la presenza di gas e aree a rischio idrogeologico. Stando a quanto ricostruito dalla procura, il bambino avrebbe messo il piede su una parte friabile di un cratere per scattare una foto e sarebbe sprofondato, morendo poi dal gas sprigionato dalla fumarola, l'acido soflidrico. Padre e madre sarebbero morti, a loro volta intossicati dal gas, nel tentativo di salvare il loro figlio. Alla tragedia aveva assistito anche il figlio più piccolo della famiglia, un bimbo di 7 anni, unico sopravvissuto.

Secondo i sostituti procuratori, sul vulcano non sarebbero state rispettate le norme necessarie per garantire l'incolumità dei visitatori. Per questo, nell'ambito dell'inchiesta aperta per omicidio colposo plurimo, hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari Claudia Picciotti un nuovo incidente probatorio per assumere come prove all'eventuale dibattimento i risultati di una nuova super perizia. A eseguirla sarà un team di esperti composto da un geologo, un vulcanologo ed un esperto di norme di sicurezza.

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