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Fare il dottore a Napoli è diventato pericoloso: medico preso a pugni al Cardarelli

Un medico dell’ospedale Cardarelli di Napoli è stato preso a pugni in faccia dal parente di una paziente che non voleva che questa si sottoponesse ad ulteriori accertamenti, come invece il dottore aveva suggerito. Si tratta della 41esima aggressione, dall’inizio del 2018, ai danni del personale sanitario nel solo capoluogo campano.
A cura di Valerio Papadia
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Siamo all'aggressione numero 41 e siamo solo a metà del 2018: a Napoli, questa mattina, per l'ennesima volta un medico è stato aggredito. Siamo all'ospedale Cardarelli: il dottore è stato colpito più volte con dei pugni al volto dal parente di una paziente alla quale, nell'interesse della sua salute, il medico aveva suggerito ulteriori indagini cliniche. Assistito dai colleghi del Reparto, il medico è stato portato al Pronto Soccorso del nosocomio: per lui un trauma cranico-facciale con una escoriazione labiale e una contusione alla spalla sinistra, con prognosi di 15 giorni.

Il direttore generale dell'ospedale, Ciro Verdoliva, in una nota ha condannato l'ennesimo episodio di violenza: "Ancora una volta un nostro medico è stato vittima di una violenta aggressione. Stamane il marito di una paziente lo ha colpito al volto con un pugno, il dottore è stato refertato in Pronto Soccorso dove ha ricevuto una prognosi di 15 giorni. Al momento è alla postazione di polizia del Pronto Soccorso per sporgere la denuncia. L’ho sentito da poco per esprimergli la solidarietà dell’ospedale. Tuttavia, temo che questa solidarietà ormai stia diventando un terribile appuntamento, quasi giornaliero, e veramente non è accettabile" scrive Verdoliva. Soltanto qualche giorno fa, al Cardarelli, una dottoressa e un infermiere sono stati aggrediti e presi a schiaffi da un paziente.

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