Fase 2, McDonald’s riapre in Campania, lunghe file in auto per il panino
In Campania il lockdown da Coronavirus ha determinato non solo la chiusura di molti negozi ma anche il blocco del cibo d'asporto. Dal 4 maggio, caduto questo divieto, l'allentamento delle restrizioni ha portato molti a voler riassaggiare pizze, rustici e ovviamente panini con hamburgher. Tra le riaperture non è passata inosservata quella di McDonald: la catena americana di fast food, con una distribuzione capillare in Campania, è stata letteralmente presa d'assalto. A Villaricca, in provincia di Napoli, zona Nord, lunghe file al McDrive. E non sono state le uniche. Come funziona l'asporto r il domicilio dei panini McDonald nell'ambito delle normative nazionali e regionali che regolano igiene e distanziamento sociale? Per il delivery è prevista la consegna senza contatto, sia ai rider, all’esterno del ristorante, sia al cliente. Per quanto riguarda il McDrive, la presa dell’ordine avviene in massima sicurezza, all'americana, tramite interfono e la consegna del pacchetto dal finestrino dell’auto. Il servizio di asporto è disciplinato in maniera da garantire la sicurezza dei clienti e dei dipendenti. Gli ingressi nel ristorante sono contingentati e i prodotti vengono consegnati in modalità contactless dal personale. L’ordinazione può avvenire in autonomia ai kiosk, per i quali McDonald’s ha messo in atto procedure straordinarie di pulizia e igienizzazione, o in cassa.
In una nota l'azienda nata in California dai fratelli Dick e Mac McDonald, poi rilevata da Ray Kroc (c'è un bel film, "The Founder" che racconta l'ascesa di mister fast food) ha comunicato di aver attivato i servizi McDrive, McDelivery e di asporto disponibili nei ristoranti della Campania, dopo "aver adottato scrupolosamente tutte le misure di sicurezza e di igiene per garantire ai propri dipendenti e consumatori la tutela della propria salute". Sul sito della catena multinazionale è disponibile l’elenco dei ristoranti in Campania interessati dalla riapertura e le informazioni sui servizi disponibili.
Sin dall’inizio, McDonald’s ha affrontato la situazione dovuta alla diffusione del Coronavirus con la massima attenzione e responsabilità, mettendo al primo posto la sicurezza e la salute dei propri 24.000 dipendenti in tutta Italia. Oggi, a distanza di quasi due mesi, torna a servire i suoi clienti, e lo fa in totale sicurezza attraverso l’adozione di misure e procedure rigorose.
Sanificazione dei locali, degli arredi e delle attrezzature; monitoraggio dello stato di salute dei dipendenti; gel igienizzante, guanti e mascherine; maggiore frequenza delle attività di pulizia e igiene: in questo modo McDonald’s garantisce la sicurezza e il benessere dei propri dipendenti, oltre a tutelare i propri consumatori.