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Fase 2 Napoli, “Troppe persone in spiaggia”: la Gaiola resta chiusa. Ordinanza del Comune

Troppe persone alla spiaggia della Gaiola. Il Comune la chiude a tempo indefinito. Il Parco Sommerso era già stato interdetto al pubblico il 13 marzo scorso, dopo la segnalazione di ingressi e assembramenti di persone, in barba ai divieti del Governo per il Coronavirus. Ma in tantissimi hanno continuato ad entrare: “L’Area Marina Protetta del Parco Sommerso il 15 aprile ha denunciato “fortissime criticità per il cronico sovraffollamento dell’area”. Simeone: “Misura troppo restrittiva, si faccia chiarezza”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Spiaggia del Parco Sommerso della Gaiola a Posillipo
Parco Sommerso della Gaiola a Posillipo.
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Troppe persone alla spiaggia della Gaiola. Il Comune la chiude a tempo indefinito. Il Parco Sommerso era già stato interdetto al pubblico il 13 marzo scorso, dopo la segnalazione di ingressi e assembramenti di persone, in barba ai divieti del Governo per il Coronavirus. Così il cancello della spiaggia dell'Area Marina Protetta (AMP) del Parco Sommerso della Gaiola è rimasto chiuso h24. Questo però non ha scoraggiato tantissime persone che sono riuscite lo stesso ad entrare negli scorsi giorni, anche prima dell'avvio della fase 2 lo scorso 4 maggio, e stanno continuando ad accedere. In una lettera del 15 aprile, infatti, in piena emergenza Covid19, l'AMP del Parco Sommerso denuncia le “fortissime criticità per il cronico sovraffollamento dell'area”. Da qui, la decisione del Comune di Napoli, arrivata con una ordinanza della I Municipalità del 12 maggio chiuso: “La Gaiola resterà chiusa anche ai pedoni H24 a tempo indefinito”. Chiede chiarezza sul provvedimento il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Viabilità: "Misura troppo restrittiva".

L'area protetta violata troppo spesso

L'area marina protetta della Gaiola è un habitat molto delicato e va preservato. Per questo motivo, già da tempo gli accessi sono regolati da rigide norme. L'ordinanza sindacale del 4 maggio 2010 stabilisce il divieto di accesso pedonale all'interno dell'AMP parco sommerso della Gaiola durante le ore notturne, per evitare feste e falò che potrebbero compromettere fauna e flora, dalle ore 22,30 alle ore 6 del mattino, eccetto i residenti e il personale del Centro Studi e del Parco. Proprio per questo motivo, da 10 anni è installato un cancello gestito dal CSI Gaiola Onlus. Durante l'emergenza del Coronavirus, però, molta gente ha continuato ad andare in spiaggia alla Gaiola, nonostante i divieti di spostamento durante i due mesi del lockdown di marzo e aprile.

La Polizia Municipale presidierà gli accessi

Il Parco Sommerso della Gaiola ha segnalato il 12 marzo che, “nonostante le disposizioni emanate dal DPCM del 9 marzo si registrano ingressi e assembramenti all'interno dell'area”. Il Comune con ordinanza del 13 marzo ha disposto il “divieto di transito pedonale all'interno dell'Amp parco sommerso della Gaiola H24”. Tuttavia, il 15 aprile è arrivata “una dettagliata relazione tecnica dell'AMP del Parco dalla quale si evincono fortissime criticità per il cronico sovraffollamento dell'area”. Per questo motivo il Comune ha deciso di prorogare il dispositivo di chiusura ai pedoni della stradina che dà accesso alla spiaggia per “evitare pericolosi assembramenti”. La Polizia Municipale vigilerà sul rispetto dell'ordinanza.

Il consigliere Simeone: "Penalizzati i cittadini, si faccia chiarezza"

Chiede chiarezza sul provvedimento il consigliere comunale Nino Simeone, presidente della commissione Viabilità: "Si chiedono informazioni – scrive – sulle motivazioni che hanno indotto la I Municipalità, rispetto ad una esplicita richiesta della AMP Parco Sommerso di Gaiola, ad emettere un tale provvedimento così restrittivo rispetto al passato e alle esigenze dei nostri concittadini".

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