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Covid 19

Fase 3 Campania, Mirra (Teatro Diana): “Impossibile riaprire oggi con queste condizioni”

Claudia Mirra, tra i titolari del Teatro Diana del Vomero, a Fanpage.it: “Abbiamo deciso di non riaprire la prossima settimana. La voglia di ripartire è tanta, ma in questo momento non ci sono le condizioni. Le norme nazionali consentono una capacità massima di 200 persone, compresi attori e addetti, oltre agli spettatori, su una capienza di 900 posti. Ripartiremo la prossima stagione. Recupereremo i tre spettacoli in abbonamento saltati e aggiungeremo anche una piccola sorpresa. Un mini-abbonamento aggiuntivo con altri spettacoli di Vincenzo Salemme e Alessandro Siani”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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“Abbiamo deciso di non riaprire il Teatro Diana la prossima settimana. La voglia di ripartire è tanta, ma in questo momento non ci sono le condizioni. Le norme nazionali consentono una capacità massima di 200 persone all'interno, compresi i teatranti e gli addetti, oltre agli spettatori, su una capienza di 900 posti. La nostra intenzione è di ripartire direttamente dopo l'estate. Recupereremo i tre spettacoli in abbonamento che sono saltati nella prossima stagione e aggiungeremo anche una piccola sorpresa. Un mini-abbonamento aggiuntivo con altri spettacoli ad un prezzo superconveniente per chi vorrà farlo”. Non ha dubbi Claudia Mirra, tra i titolari del Teatro Diana di Napoli, storica struttura del quartiere Vomero. La crisi del Coronavirus ha colpito pesantemente il settore e solo adesso, dopo 3 mesi e mezzo di chiusura si comincia a intravedere l'uscita dal tunnel. Dal 15 giugno, infatti, con la Fase 3, sarà possibile anche per i teatri e i cinema tornare ad aprire al pubblico. Anche se molti preferiscono ancora aspettare.

Che impatto ha avuto il Coronavirus sul vostro Teatro?

“Sono stati mesi molto difficili. Noi abbiamo dovuto chiudere il 4 marzo scorso, quando è scoppiata la pandemia, nel pieno della stagione teatrale. In scena c'era Vincenzo Salemme, che è spesso nostro ospite, con uno spettacolo che era fuori abbonamento. Vincenzo ha già dato ampia disponibilità per riprendere lo spettacolo. Come lui anche altri attori, come Alessandro Siani. La nostra idea è quella di creare un mini-abbonamento extra che consentirà agli abbonati di poter assistere anche a questi altri spettacoli, con un piccolo costo aggiuntivo, che si aggiungeranno agli altri già in calendario per quest'anno che sono saltati a causa del Covid19”.

Come recupererete gli spettacoli saltati in questi mesi?

“Si tratta di tre eventi. Lo spettacolo-concerto di Massimo Ranieri, lo spettacolo di Gigi e Ross “Andy e Norman”, e Anna Foglietta con “Bella figura”. Abbiamo intenzione di recuperarli dopo l'estate”.

Non riaprirete quindi la prossima settimana? Peché?

“Ci sono diversi motivi che ci spingono in questa direzione. Innanzitutto le normative prevedono la presenza al massimo di 200 persone al chiuso, compreso anche il personale sul palco. Con un teatro di 900 posti a sedere diventa molto complicato da gestire. Inoltre, consideriamo che a giugno di solito la stagione teatrale è già conclusa da un mese. E la ripartenza avviene generalmente ad ottobre. Speriamo che l'andamento dell'epidemia possa portare a nuove direttive di maggiore apertura, soprattutto sulla capienza. Non siamo i soli. La maggior parte dei teatri a Napoli resterà chiusa”.

Un'estate senza spettacoli, quindi?

“Ci saranno comunque gli eventi all'aperto. Il Napoli Teatro Festival ha già avviato la programmazione. Anche il San Carlo sta organizzando diversi spettacoli. Ben vengano le manifestazioni estive. La mia vita è nel teatro, anch'io voglio tornare a vederlo anche da spettatrice. Tanti abbonati ci scrivono email di incoraggiamento e vicinanza. La cosa ci fa molto piacere”.

I biglietti la prossima stagione aumenteranno?

“Non credo. Ci manterremo sugli standard che ci sono sempre stati. Non è il momento di rincari. Peraltro, il prezzo del biglietto teatrale è uno dei pochi che è aumentato di meno negli ultimi anni. Circa 50 centesimi a spettacolo negli ultimi tre anni ed anche nello sbigliettamento si sono avuti dei rincari irrisori”.

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