Non consentiamo a nessuno di insultarci e dirci che non ci siamo sacrificati perché non è vero e lo dimostrano i fatti. Ma ce lo dobbiamo dire, sinceramente: in Campania una volta aperto tutto sarà difficile far rispettare due regole: il distanziamento sociale e l'obbligo di mascherine. I negozi sulla carta dovranno controllare, specie durante l'asporto. Lo faranno? L'allergia italiana alla fila ordinata, ben spiegata anni fa da un cartone animato di Bruno Bozzetto a Napoli è ben chiara davanti alle pizzerie per l'asporto, nei locali pubblici, alle Poste, ai concerti. E c'è sempre qualcuno che pensa di essere più furbo degli altri. Esesmpio? Ieri a Borgoloreto i carabinieri hanno sanzionato il titolare di un bar di Corso Garibaldi per violazioni ai decreti anti-contagio Covid-19. Che faceva il barista? Approfittando di una piccola finestra che dà sulla strada, una dipendente del locale è stata sorpresa a servire caffè a due clienti poi sanzionati perché fuori casa senza giustificato motivo. All'esercizio è stata applicata la pena accessoria della chiusura per 5 giorni. Insomma: fatta la legge trovato l'inganno.
Idem a Ercolano,dove i militari hanno accertato che una caffetteria aveva riaperto i battenti e consentito ai clienti di consumare le bevande all'interno del locale piuttosto che consegnarle a domicilio e un negozio di bigiotteria era in attività nonostante le restrizioni ancora in vigore. Per entrambi. Perfino la titolare di una merceria è stata sorpresa a somministrare bevande e alimenti alla propria clientela. Fatta la legge trovato l'inganno: ma rischiamo di pagare un prezzo alto, altissimo. Nella foto in alto c'è un estetista abusivo che continua ad andare di casa in casa, nonostante decreti e ordinanze, a lavorare. "Devo campare pure io, andrà tutto bene", dice dal balcone quando ha finito, quasi per scusarsi con gli altri condomini. Il prossimo futuro sarà molto difficile.