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Favori ai clan: condannato a 8 anni l’ex sindaco di Orta di Atella

Angelo Brancaccio, ex sindaco di Orta di Atella, nella provincia di Caserta, arrestato nel giugno del 2017, è stato condannato a 8 anni di reclusione: secondo il gup del Tribunale di Napoli, la sua elezione sarebbe stata favorita dai Casalesi e dai Mallardo, clan che l’ex primo cittadino avrebbe poi favorito negli appalti una volta eletto.
A cura di Valerio Papadia
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Il gup del Tribunale di Napoli ha condannato a 8 anni di reclusione – la richiesta del pm era stata di 12 anni – Angelo Brancaccio, ex sindaco di Orta di Atella, nella provincia di Caserta. Arrestato nel giugno del 2017 con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso a causa di suoi presunti rapporti con la camorra, secondo il magistrato che ha emesso la condanna, confermando il carcere, l'elezione di Brancaccio sarebbe stata favorita dell'intercessione del clan dei Casalesi e da quello dei Mallardo, che l'avrebbero "scelto" per guidare la cittadina del Casertano in cambio di favori.

Una volta eletto, infatti, Brancaccio avrebbe concesso appalti edilizi non autorizzati a società riconducibili ai referenti dei clan ad Orta di Atella, Giuseppe Russo per i Casalesi e i boss Feliciano e Giuseppe Mallardo. Grazie all'ex sindaco, i clan camorristici avrebbero messo in atto poi una speculazione edilizia su un'area pari all'ottanta percento del territorio, vendendo case a prezzi stracciati rispetto a quelli di mercato perché realizzate senza lottizzazione, ovvero senza quei servizi basilari come fogne e strade, e facendo aumentare esponenzialmente, negli ultimi anni, la popolazione della cittadina in provincia di Caserta.

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