Femminicidio a Terzigno: elicotteri e posti di blocco per trovare il marito di Imma

Due elicotteri, posti di blocco, analisi dei tabulati telefonici. Proseguono senza soste le ricerche di Pasquale Vitiello, l'uomo sospettato di aver sparato e ucciso la moglie Immacolata Villani a Terzigno, in provincia di Napoli. Un omicidio avvenuto ieri mattina davanti alla scuola frequentata dalla figlia della coppia, che è ancora ignara dell'accaduto: la madre, 31 anni, l'aveva appena accompagnata quando sarebbe stata avvicinata dal marito, 35 anni, che dopo una lite l'ha uccisa con un colpo di pistola. Poi la fuga dell'uomo a bordo del suo scooter grigio.
Sul fatto che sia proprio Vitiello l'assassino di Immacolata Villani sembrano ormai esserci pochi dubbi: nell'abitazione dell'uomo sarebbero infatti state trovate una ventina di lettere, in due delle quali il 35enne annunciava le sue intenzioni omicide nei confronti della moglie. I rapporti tra i due coniugi erano ormai compromessi da un paio di anni: i due vivevano da separati in casa e lo scorso 4 marzo Immacolata, dopo una violenta lite con il marito e la suocera davanti alla bimba di 9 anni, era tornata a vivere con la figlia dal padre e aveva denunciato il marito per maltrattamenti. Pare inoltre che Immacolata avesse chiesto la separazione dall'uomo: da qualche tempo la donna aveva intrapreso una nuova relazione sentimentale.
I parenti del 35enne, figlio di un direttore di banca e impiegato in un'azienda dell'indotto dell'Alenia, l'azienda aerospaziale, sono stati ascoltati dai carabinieri: non avrebbero però saputo indicare dove possa trovarsi il 35enne. Dai famigliari dell'uomo è arrivato un appello a costituirsi, lo stesso che gli ha rivolto il sindaco di Terzigno, Francesco Ranieri: "Si dovrebbe costituire alle forze dell'ordine, sarebbe l'atto più sensato da parte sua".