Festa a Napoli per la Coppa Italia, l’inviato Rai chiude il collegamento: “Saltate tutte le norme”
Festa grande a Napoli per la vittoria della Coppa Italia, la sesta nella bacheca azzurra. Quella che si pensava potesse essere una festa sobria viste le restrizioni per la pandemia da coronavirus, si è però trasformata in poco tempo in un fiume in piena: a migliaia sono scesi in strada per festeggiare il successo sportivo, dimenticando per qualche ora proprio le norme di sicurezza. E così anche il giornalista inviato della Rai, Gianni Occhiello, si è ritrovato a dover scegliere di interrompere il collegamento da Piazza Municipio, quasi travolto lui stesso dai tifosi in festa.
Le immagini della festa da Napoli hanno mostrato fin da subito dopo il fischio finale del match un traffico intenso di automobili e motorini, mentre poco distante i tifosi si ammassano in piazza Trieste e Trento per festeggiare con il "consueto" bagno nella Fontana del Carciofo. "Noi siamo letteralmente presi da questo entusiasmo", aggiunge l'inviato Rai, che prova anche ad intervistare alcuni tifosi che, senza mascherina, sfrecciano sui motorini. La situazione, in pochi secondi, diventa però quasi incontenibile. "L'entusiasmo è alle stelle e qui sono saltate anche le norme di sicurezza", ha commentato ancora Occhiello, "e quindi io chiuderei qui il collegamento". La festa non si è placata se non dopo ore: la stessa squadra del Napoli, rientrata da Roma, è scesa alla stazione di Napoli-Afragola invece che a Napoli Centrale, proprio per evitare ulteriori problemi di ordine pubblico ed altri fenomeni di assembramenti di migliaia di persone anche all'interno della stazione di piazza Garibaldi.