Festa per il Napoli, l’infettivologo della task force Campania Perrella: “Tifosi poco responsabili”
“L'atteggiamento dei tifosi azzurri è stato poco responsabile, da infettivologo non posso assolutamente approvare questo tipo di comportamenti. Al momento il vantaggio di cui gode la Campania è il basso numero di contagi, ma questo non significa che non dobbiamo rispettare le regole. Il rischio reale di quello che è accaduto ieri lo vedremo nei prossimi giorni. Tuttavia, bisogna essere cauti: la situazione non è così drammatica da farci prevedere un evento critico di ripresa dei contagi”. Non ha dubbi Alessandro Perrella, infettivologo del Cotugno nella task force anti-Covid19 della Regione Campania. Il caso delle migliaia di tifosi del Napoli scesi in strada ieri sera per festeggiare la vittoria della Coppa Italia contro la Juventus è all'attenzione dell'Unità di Crisi di Palazzo Santa Lucia e gli esperti non nascondono la preoccupazione.
Dobbiamo essere preoccupati per quanto accaduto ieri?
“Dal mio punto di vista tecnico, è stata una testimonianza di scarsa responsabilità da parte di quelle persone, considerati gli enormi sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi, con i negozi chiusi, la quarantena preventiva a casa. Il rischio di contagio in Campania oggi è minore, ma c'è sempre. Il Covid19 non è scomparso, basta vedere cosa sta succedendo adesso a Pechino”.
Il 22 giugno non ci sarà più l'obbligo di indossare la mascherina in strada. Qualche ripensamento per Napoli?
“Non abbiamo ancora preso una decisione. Se ci sarà una riunione della task force in queste ore, cercheremo di approfondire l'argomento e di capire cosa è successo alla luce dei recenti episodi di assembramento”.
Quando potremo essere più tranquilli?
“Quando uscirà il vaccino o si sarà raggiunta l'immunità di gregge. Noi non siamo un sistema chiuso, c'è circolazione di persone tra Paesi e quindi c'è sempre il rischio che i contagi possano riprendere. C'è preoccupazione nel mondo, basta vedere anche le precauzioni che le compagnie aeree e gli altri trasporti stanno adottando per le politiche di contenimento”.