«Uè! T'hê a mettere a maglietta, mmo' mmo'!». La raccomandazione è quella tipica della mamma napoletana: devi subito indossare la maglietta (spesso è la cosiddetta ‘maglia della salute'). Solo che questa frase, pronunciata – anzi urlata – da una mamma partenopea, in strada, stavolta ha ben poco a che fare con la legittima preoccupazione di un genitore. Anzi, visto il contesto in cui è pronunciata, appare assolutamente fuori luogo. La mamma in questione, infatti, urla mentre il ragazzino, poco più che 13-14enne, sta incendiando un cassonetto in strada.
Il fatto è avvenuto a Napoli, nella centralissima via Salvator Rosa, all'incrocio con via Matteo Renato Imbriani e via Santa Monica, una delle zone in cui, il 17 gennaio, i cosiddetti "Cippi" di Sant'Antonio, si trasformano in veri e propri scontri con le forze dell'ordine. Le immagini dell'agenzia di stampa SìComunicazione non lasciano scampo ad equivoci: mentre il ragazzo, insieme ad altri, mette a ferro e fuoco quella zona di città, la signora è evidentemente preoccupata di tutt'altro. Forse del freddo o del fatto che il fuoco gli possa bruciare la pelle. Sicuramente non del fatto che stia commettendo un reato.