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Covid 19

Focolaio ad Afragola: la spesa si farà per ordine alfabetico e due volte a settimana

Ad Afragola (Napoli) il Comune ha istituito, dal 15 al 26 aprile, la spesa per ordine alfabetico e due volte alla settimana. Oggi la Regione Campania ha comunicato dell’esistenza di focolai di coronavirus in diversi comuni della provincia di Napoli, tra cui Afragola; si tratterebbe di contagi avvenuti in ambito familiare.
A cura di Nico Falco
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Ad Afragola, in provincia di Napoli, da domani, 15 aprile, e fino al prossimo 26 aprile 2020, la spesa si potrà fare due volte a settimana e seguendo l'ordine alfabetico: si sarà autorizzati a uscire di casa in base all'iniziale del proprio cognome. Lo comunica il Comune, l'avviso è stato pubblicato anche sulla pagina Facebook dell'amministrazione. Fanno eccezione le farmacie, le parafarmacie, le edicole e i distributori di carburante, per i quali non sono state introdotte nuove limitazioni e che quindi potranno servire i clienti come fatto fino ad ora, senza alcun controllo sulle generalità.

Nel dettaglio, si legge nell'avviso, mercoledì 15 aprile saranno autorizzati i cognomi dalla lettera A alla lettera D; giovedì 16 aprile dalla lettera E alla lettera L; venerdì 17 aprile dalla M alla Z; sabato 18 aprile dalla A alla D; lunedì 20 aprile dalla E alla L; martedì 21 aprile dalla M alla Z; mercoledì 22 aprile dalla A alla D; giovedì 23 aprile dalla E alla L; venerdì 24 aprile dalla M alla Z; sabato 25 e domenica 26 aprile i negozi saranno tutti chiusi.

Afragola è uno dei comuni dove è stato individuato un focolaio in base all'esito dei tamponi effettuati nei giorni scorsi. Nel territorio comunale sono stati registrati 49 nuovi contagi, ma situazioni analoghe sono state evidenziate anche per il quartiere napoletano del Vomero e per i comuni di Casoria (61 casi), Giugliano (58 casi), Pozzuoli (52 casi), Marano (52 casi) e Frattamaggiore e Frattaminore (36 casi), per un totale di 308 contagi; si tratta di interi gruppi familiari risultati positivi, evidentemente perché hanno avuto stretti contatti nonostante le misure imposte per contrastare il contagio.

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