Focolaio Covid in Irpinia, ci sono 4 comuni sotto attenzione
Nove nuovi contagi accertati nelle ultime 48 ore, tutti probabilmente originati da persone appena rientrate dall'estero: nella provincia di Avellino si teme la comparsa di nuovi focolai di coronavirus e l'azienda ospedaliera Moscati di Avellino ha riaperto la palazzina Covid per fronteggiare l'eventualità. Delle 9 persone risultate positive al tampone per il virus Sars-Cov-2, 6 sono di Santa Lucia di Serino, tra cui un venezuelano di 69 anni che abita nel comune avellinese da dieci anni; una di San Michele di Serino; due sono di Rotondi e appartengono allo stesso nucleo familiare. A questi si aggiungono altre 2 persone di Serino, per le quali si attende l'esito del secondo test dopo la la risposta positiva al primo.
L'uomo di 69 anni, risultato positivo al coronavirus sabato scorso, 4 luglio, è ancora ricoverato in Terapia Intensiva nell'ospedale Moscati di Avellino; il tampone era stato effettuato qualche giorno prima dall'Asl, l'esito era stato poi confermato in ospedale. Il giorno prima, venerdì 3 luglio, a Moschiano (Avellino) era risultata positiva un donna romena che era andata in ospedale per partorire; quaranta persone che abitano nella sua stessa palazzina sono state sottoposte ad isolamento domiciliare e sottoposte al tampone.
La donna è stata ricoverata nell'azienda universitaria Federico II di Napoli, i medici giudicano buone le sue condizioni di salute e quelle del bambino; dagli accertamenti sui contatti è emerso che era stata di recente in Romania ed era tornata su un piccolo autobus insieme ad altri connazionali; anche il cluster di San Michele di Serino, dove i contagiati emersi sono 6, sarebbe stato originato da persone tornate recentemente dall'estero e con tutta probabilità asintomatiche.